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Lazio al voto i prossimi 3 e 4 febbraio. Il Tar respinge il decreto dell’oramai ex presidente Polverini, relativo alla non individuazione specifica della prima data utile, e sancisce che il commissario, il prefetto di Roma, (nominato dal ministro dell’Interno) indica entro tre giorni dalla notifica della decisione, le elezioni. La prima data utile per il voto in Lazio è il 3-4 febbraio, giorni in cui in cui dovranno svolgersi le elezioni regionali.
La sentenza del Tar fa seguito al ricorso d’urgenza presentato dal’avvocato Gianluigi Pellegrino, legale del Movimento del cittadino, l’associazione che ha sollevato dubbi in merito alle ‘legittimità’ delle elezioni previste per il prossimo 10 febbraio. In particolare il Movimento intendeva verificare se quella del 10 fosse la la prima data utile per il voto, come deciso dal Consiglio di Stato.
“Suggeriremo alla presidente Polverini di sollevare un conflitto di attribuzione alla Corte Costituzionale nei confronti del Tar per violazione delle prerogative costituzionali della Regione in materia di indizione e fissazione della data delle elezioni”. E’ il commento dell’avvocato Federico Tedeschini, legale della Regione insieme con Francesco Saverio Marini, nel ricorso davanti al Tar del Lazio in merito alla fissazione delle prossime regionali. Secondo l’avvocato “tutte le decisioni adottate sulla vicenda dai giudici amministrativi comportano effetti paradossali. L'ultimo oggi con un decreto monocratico che da una parte rileva la nullità del provvedimento di indizione delle elezioni regionali e ordina al ministro di fissare il voto per il 3-4 febbraio, e dall'altra fissa ugualmente una camera di consiglio il 20 dicembre per la discussione in sede collegiale del ricorso e confermare o meno il decreto monocratico di oggi”.
