Una nuova bufera si sta per abbattere sulla Volkswagen dopo lo scandalo dei motori diesel taroccati. I grandi azionisti potrebbero infatti citare in giudizio la società per 40 miliardi di euro a causa del crollo del titolo (25 mld di euro). Secondo quanto riferisce il ‘Sunday Telegraph’, il gruppo Bentham, specializzato nel finanziare i costi delle grandi e lunghe vertenze legali, avrebbe ingaggiato il famoso avvocato Quinn Emanuel e starebbero contattando i maggiori investitori di Volkswagen per un’enorme class action. Quinn Emanuel, che ha vinto cause per quasi 50 miliardi di euro per clienti e rappresentanti di importanti gruppi, come Google, Sony e Fifa, è stato contattato per preparare un’azione legale a favore degli azionisti di Volkswagen che hanno visto sfumare miliardi di euro in borsa a seguito dello scandalo. Quinn Emanuel e Bentham stanno contattando i maggiori investitori di VW, compresi i fondi sovrani del Qatar e della Norvegia, per chiedere loro di unirsi all’azione legale. Stimiamo perdite degli azionisti fino a 40 miliardi di euro, ha spiegato Richard Oriente, co-managing partner di Quinn Emanuel a Londra. L’azione legale dovrebbe partire in Germania in base al Securities Trading Act, ha lasciato intendere Quinn Emanuel che spera di presentare la prima tranche di azioni legali entro febbraio. Lo studio legale sosterrà che l’atteggiamo di Volkswagen nella vicenda dei motori diesel, costituisce una grave responsabilità nella gestione da parte del management. Oriente ha aggiunto che i danni potrebbero essere calcolati a partire dal 2009, quando VW ha iniziato il montaggio dei dispositivi per i suoi motori, sostenendo che se gli investitori avessero saputo della vicenda non avrebbero tenuto o scambiato azioni VW.