Anche la musica passa ormai dal web. Ma anche se sussidi come i cd sono sempre meno usati, non vuol dire che essa sia diventata un bene privo di valore economico o che il diritto abbia smesso di tutelare. Diffondere musica senza rispettare il diritto d’autore, infatti, è un comportamento illecito e passibile di sanzioni che si spingono sino a varcare in alcuni casi la soglia del penale. Prima di scaricare musica dal web, quindi, è importante assicurarsi che lo si sta facendo attingendo da database che diffondono brani legalmente, che, peraltro, non necessariamente richiedono un prezzo da pagare.
Ecco i principiali siti in cui è possibile scaricare legalmente musica gratis o a pagamento:
Spotify – Re dell’ascolto della musica online e, per sempre più persone, del download è senza dubbio Spotify: un’applicazione dal database sterminato. Il servizio gratuito, in particolare, permette solo l’ascolto intervallato da pubblicità, ma acquistando il pacchetto Premium è possibile anche ascoltare interi album senza aver bisogno di una connessione ad internet e senza interruzioni pubblicitarie.
iTunes – Tra i più famosi e diffusi strumenti per il download di musica da internet non può non essere segnalato poi iTunes, accessibile tramite l’apposito software multimediale o tramite i dispositivi Apple. Per scaricare musica da qui, tuttavia, serve un ID apple collegato a una carta di credito e denaro: su iTunes, infatti, non sono disponibili brani gratuiti ma per ognuno di essi è necessario pagare un prezzo che si aggira da poco meno a poco più di un euro. L’acquisto può riguardare direttamente anche interi album.
Google play – L’eterna battaglia tra Apple e Android si riversa anche negli store musicali. Infatti, per coloro che non usano la mela potrebbe essere scomodo utilizzare iTunes. Superare tale difficoltà, tuttavia, è semplice: basta accedere a Google Play, che pure mette a disposizione album e canzoni, alcune peraltro anche a costo zero. I prezzi da pagare per le singole canzoni per le quali non è possibile procedere al download gratuito, invece, non sono dissimili da quelli praticati da iTunes. L’utilizzo di Google Play è comunque legato al possesso di un account, che non è Apple ma Google, con carta di credito collegata.
Amazon Music – La musica ‘de-materializzata’ può essere poi scaricata anche da uno dei principali mercati online: Amazon. Le vendite di canzoni e album fatte da tale sito, infatti, non si limitano a quelle di cd, musicassette e vinili ma, collegandosi con il proprio account Amazon al player Amazon Music, è possibile acquistare e ascoltare canzoni in formato mp3 legalmente, sia gratuitamente che a pagamento a seconda del brano prescelto.
Jamendo – Si segnala, infine, un interessante sito dedicato alla musica di astri emergenti e che può soddisfare le orecchie dei più curiosi: si tratta di Jamendo. Visto l’interesse dei titolari delle canzoni a farsi conoscere, qui il download, oltre che legale, è sempre gratuito.
YouTube – Un altro strumento per ascoltare la musica è rappresentato da YouTube. Anzi: questo sito è certamente quello più utilizzato per beneficiare dei contenuti quando si è online. Bisogna però segnalare che, nonostante siano diffusi molti programmi che permettono di ‘catturare’ mp3 da tale sito, il download è espressamente vietato da YouTube nei propri termini di utilizzo, che gli utenti accettano implicitamente dal momento in cui decidono di avvalersi del servizio offerto.