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Napoli. Successo di pubblico siglato da scroscianti applausi al Politeama de “Lo Schiaccianoci” del una delle compagnie italiane più prestigiose ed apprezzate in Patria come all’Estero: Balletto di Milano, diretto da Carlo Pesta. In organico, danzatori diplomati presso le migliori Accademie internazionali. L’esclusiva ed incantevole versione del celebre balletto di Tchaikovsky ha al suo attivo meritati successi in tutta Europa. Coreografia di Federico Veratti.
Ancora una volta, come da secoli, la dolce Clara si è addormentata sul palco del Politeama di Napoli, mentre gli spettatori sono rimasti affascinati dalla casa del Borgomastro ed abbagliati dall’eleganza della mise en scène, tra giochi di prestigio intorno al grande albero di Natale e allegre danze scacciapensieri di genitori oltre che di bimbi in festa. Clara ha incominciato, come da trama, a vivere il suo meraviglioso sogno in cui lo Schiaccianoci si trasforma in un bellissimo e forte Principe. Lei lo segue, affascinata, entrando in una candida foresta innevata, nella quale si trasforma il bel salone dai toni pastello. È lì che il primo atto si chiude con la celebre danza dei fiocchi di neve, che incanta e conquista puntualmente la platea.
A maggior ragione in questa versione di cui sono protagonisti gli eccellenti interpreti del Balletto di Milano. Nel secondo atto, è un eccentrico Drosselmeyer a condurre abilmente la vicenda tra le danze che compongono il Divertissement più famoso del celebre autore, giungendo all’acme con il celeberrimo Valzer dei fiori e l’incalzante Pas de Deux finale che trascina il pubblico in un vortice di emozioni, di suoni e di visioni magiche, sublimando la serata. Lei danza felice con il suo Schiaccianoci/Principe, tra i candidi fiocchi di neve delle ballerine, scintillanti con i loro tutù d’argento. Le famose danze, le tinte accese dei costumi e la superlativa interpretazione, compongono un insieme di notevole pregio. Uno spettacolo entusiasmante, che sprigiona gioia e voglia di vivere, un sogno da condividere che incanta grandi e piccini da sempre. Sicuramente da non perdere, questa splendida versione del Balletto di Milano.
Eccezionali gli interpreti, dal punto di vista tecnico come artisticico. In primis, i protagonisti Amanda Hall e Gianmanuel D’Elia, ripetutamente applauditi nei ruoli di Clara e del Principe. In particolare, Amanda Hall, americana alla sua seconda stagione con il Balletto di Milano, si è formata sotto la guida della madre Gypsy Hall, già solista del Balletto Nazionale di Cuba. Ha precedentemente intercettati con tecnica impeccabile ed indubbio carisma, Esmeralda in Notre-Dame ed anche Carmen. Il talentuoso ventenne Gianmanuel D’Elia, ha intrapreso il suo percorso con Milena Di Nardo, quindi ha continuato all’Accademia Teatro alla Scala, diplomandosi nel 2022. Ad interpretare l’eccentrico Drosselmeyer è Alessandro Orlando. Nel cast, Alessia Sasso e Hiroki Inokuchi nella danza araba; Giusy Villarà e Mattia Imperatore nella spagnola; Arianna Soleti e Romain Vandersmissen nella russa; Paloma Bonnin e Ramon Valls nella cinese; Annarita Maestri, Gioia Pierini e Leo Rech nella pastorale; il più che dispettoso Fritz, Paolo Radogna; ancora, Akira Tamakoshi; Gaia Buono; Sofia Gironi e Sinthya Pezzoli. Ricordiamo che il balletto fu commissionato dal direttore dei Teatri Imperiali Russi, Ivan Aleksandrovič Vsevoložskij. La storia deriva dal racconto Schiaccianoci e il re dei topi di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann (Nussknacker und Mausekönig, 1815) nella versione di Alexandre Dumas padre, Storia di uno schiaccianoci (Histoire d’un casse-noisette, 1845).
Teresa Lucianelli
