Un team di neuroscienziati, studiando il legame tra il poco sonno e la schizofrenia, ha scoperto che il sonno irregolare e l'attività cerebrale desincronizzata durante il riposo possono innescare alcuni dei sintomi della malattia. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista ‘Neuron’ e suggeriscono che il sonno disturbato e di scarsa qualità prolungato per lunghi periodi potrebbe essere una causa e non solo una conseguenza degli effetti debilitanti del disordine psichiatrico. Lo studio è stato coordinato dall'Università di Bristol e il Lilly Centre for Cognitive Neuroscience. La ricerca ha esplorato l'impatto del sonno irregolare sul cervello, registrando l'attività cerebrale elettrica in numerose regioni cerebrali durante il riposo. Per molte persone la privazione del sonno può influenzare l'umore, la concentrazione e i livelli di stress. In casi estremi può generare allucinazioni, perdita di memoria e confusione: tutti sintomi associati alla schizofrenia. Il team ha rilevato la desincronizzazione delle onde di attività cerebrale che normalmente viaggiano dalla parte anteriore alla parte posteriore del cervello durante il sonno profondo. In particolare, Il flusso di informazioni tra l’ippocampo, coinvolto nella formazione della memoria, e la corteccia frontale, coinvolta nei processi decisionali, appare perturbato.
(Fonte Agi)