Elly Schlein, nell’esordio a Bruxelles, quale membro di spicco dei Socialisti europei, non trova di meglio che esprimersi in solitaria .contro Giorgia Meloni e il governo italiano: “La Meloni non ha il coraggio di dirlo ai suoi alleati”, la “destra” adesso è “al governo: benissimo, rivendicano una centralità del problema migratorio per tre righe che non dicono niente di concreto. Duole affermarlo, ma è così”.
‘Non proprio, l’immigrazione ora è un tema centrale, prima era impensabile’, ha ribattuto il premier.
La Schlein ha accusato la Meloni di scarso coraggio. Il governo italiano secondo la segretaria dem dovrebbe chiedere all’Unione una nuova missione di ricerca e salvataggio, sul modello di Mare Nostrum: “La domanda che spero il governo italiano faccia all’Ue è una Mare nostrum europea: cioè una missione di ricerca e soccorso nel Mediterraneo, che abbia il mandato operativo per salvare le vite quando ce n’è bisogno; perché le tragedie continuano ad accadere”, ha detto con toni accusatori.
“L’altra domanda che avrebbe senso fare è perché non si può attivare la direttiva sulla protezione temporanea con chi, come a Crotone, sta fuggendo dall’Afghanistan e da altre situazioni di tortura e discriminazione in Siria? Quando c’è stata la necessità di accogliere un grande numero di persone (dall’Ucraina, ndr), si è attivata per la prima volta la direttiva sulla protezione temporanea”. Vorrebbe l’attivazione della direttiva sulla protezione temporanea per tutti i migranti. “E’ una domanda molto semplice e non sto sentendo Giorgia Meloni farla, perché non ha il coraggio di farla ai suoi alleati nazionalisti europei come Orban; che sono quelli che costruiscono i muri per lasciare l’Italia dall’altra parte e continuare a schiacciare i diritti fondamentali delle persone”.
La posizione della Schlein contro gli interessi italiani si è palesata anche riguardo al green Deal, allo stop ottenuto grazie al centrodestra dei motori a benzina e diesel. La segretario del Pd ha incontrato Paolo Gentiloni e Frans Timmermans, il vicepresidente della Commissione europea che in più occasioni si è scagliato contro l’Italia per la sua contrarietà all’applicazione di un disposto che danneggerebbe il tessuto economico e sociale del nostro Paese. La segretaria Pd ha dimostrato di avere recepito talmente bene la “lezione” dei due interlocutori, che nel punto stampa ha puntato il dito contro la scelta di Italia e Germania di fermare la direttiva.
Paolo Gentiloni ha definito “bellissimo” l’esordio di Elly Schlein nel gruppo del Pse, “in perfetto inglese“. Tuttavia, né lui né lei hanno accennato alla vergogna dei socialisti europei invischiati nel Qatargate…