La segretaria Pd Elly Schlein ha incontrato il padre di Ilaria Salis. Il colloquio, secondo quanto viene riferito, è stato l’occasione per fare il punto sulla “situazione incresciosa” in cui si trova la cittadina italiana detenuta in Ungheria.
Ma il faccia a faccia tra la stessa segretaria dem e il papà della nostra connazionale detenuta in Ungheria per accuse di violenze, potrebbe anche essere un segnale sul fronte della candidatura della Salis alle prossime Europee. E questa mattina, sulle colonne del Foglio, il papà della Salis non era stato certo tenero con la Schlein: “Ha gestito male la questione della candidatura” di Ilaria nelle liste del Pd per le prossime elezioni europee.
E sempre nei giorni scorsi e lo stesso Roberto Salis aveva di fatto rifiutato la candidatura della figlia: “Se Ilaria non viene eletta, la massacrano”. Insomma il papà della Salis ha mandato un messaggio chiaro ai dem: nessuno mandi allo sbaraglio Ilaria. A quanto pare, secondo quanto riportano alcuni retroscena, i Salis vorrebbero una sorta di posto sicuro per la figlia nella bagarre delle Europee. E così, come segnala una voce indiscreta a Repubblica, l’ipotesi sul campo potrebbe essere quella di collocarla in lista nelle Isole. Vedremo cosa accadrà. Ma di certo l’incontro tra Roberto Salis e la Schlein è una circostanza che potrebbe andare oltre la semplice vicinanza di una segretaria a una connazionale detenuta in Ungheria…
La candidatura alle Europee garantirebbe a Ilaria Salis l’immunità parlamentare che le aprirebbe le porte del carcere. Un’idea sulla quale la segretaria Elly Schlein non ha sciolto la riserva, ma che sta agitando le già agitate acque dem.
“Se può esserle utile mi chiedo: perché no?”, ha detto l’ex segretario del Pd Nicola Zingaretti in un’intervista a ‘La Stampa’ aprendo di fatto alla strategia per salvare Ilaria Salis. Ma la fuga in avanti è stata bocciata immediatamente da Stefano Bonaccini che ha il suo bel da fare per ottenere da Elly Schlein il primo posto della lista Pd nel collegio di pertinenza. “Non credo che candideremo alle elezioni Europee Ilaria Salis”, ha detto il governatore dell’Emilia Romagna in collegamento con Bianca Berlinguer durante la trasmissione ‘E’ sempre Carta Bianca’ (Rete4). Aggiungendo subito dopo che Ilaria “invece ha bisogno della solidarietà del nostro Paese per tutto quello che sta subendo, che tutti vedono e non sono tollerabili in Europa”.
Di fronte a questo dibattito poco edificante dei dem il padre della trentanovenne monzese, Roberto Salis, alza le braccia. “La Salis non è Tortora”, ha tuonato dalle pagine del Foglio. “La candidatura bisognava gestirla meglio, senza dubbio. Prima di far uscire un’informazione così serviva che tutti fossero allineati”, ha puntualizzato il signor Salis spiegando che “invece così si è innescato un dibattito interno fra le correnti sulla pelle di Ilaria”. “Queste cose non si costruiscono così”, ha chiuso la questione Roberto Salis.