Sci: gli azzurri e l’ostica Birds of Prey

Oggi è il giorno della discesa maschile ai Mondiali di Vail/Beaver Creek e per gli uomini-jet azzurri, dopo il flop nel supergigante iridato, la paura è quella di non adattarsi in tempo alla ostica neve della Birds of Prey. “È come se tu, che usi da sempre la mano destra, dovessi improvvisamente scrivere con la sinistra”, spiega Christof Innerhofer. “Per la gara di domani la neve non cambierà e allora bisogna fare di tutto per adattarsi”, aggiunge Dominik Paris, vicecampione del mondo in carica.

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