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Non sono in Parlamento per scaldare la sedia, né tantomeno ho lasciato la mia professione di medico per venire a Montecitorio a fare numero. La manovra non mi piace, ma ne voterò la fiducia, sia perché credo nel premier Berlusconi, sia perché, in questo momento, lasciare l’Italia senza un Governo sarebbe come lasciare la strada aperta agli speculatori per distruggere il Paese”. Questa la dichiarazione dell’On. Domenico Scilipoti, segretario politico del Movimento di Responsabilità Nazionale, in riferimento alla manovra economica. “Non condivido, invece, il comportamento del Ministro Tremonti, che sembrerebbe avere poco rispetto del lavoro dei Parlamentari, sia di maggioranza che di minoranza, perché ognuno deve poter dare il proprio contributo. Ma se non si viene ascoltati, non si potrà mai dare il proprio apporto”. Continua il deputato MRN: “Nella specie, mi riferisco al fatto di aver presentato precedentemente emendamenti alla finanziaria e anche al decreto milleproroghe sulla questione Equitalia, sull’anatocismo bancario, sugli alluvionati del Piemonte, sulle problematiche riguardanti il disastro idrogeologico di Messina, sul condono edilizio, sul condono fiscale con riforme strutturali, ed altri. Non essendo stati presi in considerazione, recentemente li ho ripresentati scrivendo anche una lettera aperta al Ministro Tremonti.”. “Alla luce di queste riflessioni e credendo nel ruolo del Parlamentare non nell’interesse del gruppo di appartenenza, ma nell’interesse di tutti gli italiani – conclude l’On. Scilipoti (MRN) – non sarebbe sbagliato se esprimessi un voto favorevole alla fiducia ma, subito dopo, di astensione o contrario alla manovra, per un senso profondo di responsabilità verso chi (e sono milioni di famiglie italiane), messo con le spalle al muro da Equitalia e da Banche usuraie, sperava nella giustizia dello Stato e nella capacità legislativa del Parlamento di porre rimedio alle inaccettabili ingiustizie poste in essere dai soliti noti che si arricchiscono a danno di famiglie, imprese e lavoratori onesti”.
