Riceviamo e pubblichiamo dall’avvocato Janfer Critelli, leader di Rinascita dei Diritti Umani
Lo scioglimento dei comuni per mafia come provvedimento legislativo emergenziale di natura straordinaria a carattere misto: preventivo- sanzionatorio, introdotto, come istituto giuridico per la prima volta nel1991 e poi novellato con la famosa legge 267/2000, rappresenta un fenomeno gravissimo, per le comunità (centri sociali), dove si svolge la vita quotidiana anche e soprattutto di persone oneste che vivono alla giornata. Ed invero, lungi da polemiche ed orgogli di connessi chiacchiericci che non giovano, in merito alla notizia stampa apparsa ieri sera sul sito ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri (scioglimento del comune di Simeri-Crichi per infiltrazioni mafiose), quale concittadino e giurista impegnato per l’affermazione di cose giuste, mi sento indignato ed al tempo stesso amareggiato. Sic!
Qui come sempre con spirito garantista, in attesa di conoscere le reali e profonde motivazioni, senza voler entrare nel merito delle possibili responsabilità come causa dello scioglimento che sono di competenza degli organi preposti di legge accertare con tutte le garanzie connesse, all’insegna del giusto processo e/o procedimento, in qualità dispiegata, mi pregio significare che nella giornata di ieri (26.08.2021), si è consumata la pagina più buia per il Comune di Simeri-Crichi (CZ) intesa come sconfitta sociale e politica con un conseguente fallimento generazionale.
Per l’effetto,, mi pregio ribadire la necessità e l’urgenza, su tutti i livelli (dal piccolo al grande centro) di tornare alla vera Politica nell’accezione Greca“ intesa come Legalità all’Educazione Etica”, per consegnare alla storia, un popolo sovrano ex art. 1 della Carta Costituzionale ed unito contro ogni forma di male, per respingere in ogni dove, ogni forma di condizionamento mafioso.
E’ una questione prettamente etica che viene prima del diritto, di concepire appunto, la vita politica come missione al servizio del bene comune, come interesse primo e superiore. Perché passeranno gli uomini, ma rimarranno le idee come quelle espresse dai nostri Padri Costituenti che vollero concepire, in tempi difficili, un voto libero e segreto ex art. 48 della Carta Costituzionale, senza condizionamenti! Sic!
Ergo, solo un popolo sovrano, veramente autodeterminato consapevole dei propri diritti e connessi doveri, può davvero debellare i “compromessi compromettenti” che si annidano nella nostra contemporanea società, ancora in preda a fenomeni mafiosi e paramassonici deviati- devianti.
Come cittadini, impegnati solo al bene, lo dobbiamo pretendere, per realizzare i sogni, quelli della Rinascita, per l’augurata Nuova Alba di Primavera, dove l’etica dell’agire rigoroso di “ Giustizia Giusta”, intorno al Bene Comune, sarà di nuovo protagonista attiva, per l’effetto, i Bambini- Fanciulli, torneranno a sorridere finalmente liberi per le vie del mondo. I Padri Costituenti che fondarono la Costituzione Italiana (una delle più profonde se non la Prima quanto a tutela dei Diritti- Doveri) ed il mondo antico dei nostri Nonni, ci hanno insegnato demandato valori genuini di Vita, all’insegna del vivere Onestamente.
È un sacrosanto dovere oltre che Inalienabile diritto dell’Uomo migliorarsi e pretendere una Comunità Etica nella Politica sociale di tutti i giorni. Diversamente, abiterà in ognuno di noi il sommo principio di Corrado Alvaro: „La disperazione più grave che possa impadronirsi d’una società è il dubbio che vivere rettamente sia inutile.“ Tanto dovevo, come innamorato fedele dei valori della Rinascita, ai quali, ho giurato fedeltà incondizionata eterna. Senza ipocrisia né vanagloria.