Trasporto aereo all’aeroporto di Fiumicino interessato oggi da due scioperi a carattere nazionale: il primo di 24 ore ad eccezione delle fasce garantite 7-10 e 18-21 del comparto aereo, aeroportuale e indotto degli aeroporti indetto dal sindacato autonomo Cub Trasporti, che ha peraltro annunciato un presidio di lavoratori Alitalia a partire dalle ore 10 davanti al T1 del Leonardo da Vinci, ed il secondo di 4 ore, dalle 13 alle 17, dei controllori di volo proclamato dalle sigle sindacali Filt-Cgil, Fit Cisl, Uilt, Ugl-Ta e Unica. Come conseguenza, Alitalia “è stata costretta a cancellare 220 voli, tra nazionali e internazionali, pari al 40% dei voli programmati.
Per riproteggere sui primi voli disponibili, “possibilmente in giornata”, il maggior numero di passeggeri coinvolti nelle cancellazioni, la compagnia ha attivato un “piano straordinario” che prevede, tra l’altro, l’impiego di aerei più capienti su alcune rotte domestiche e internazionali. Così come Alitalia, anche altre compagnie aeree battenti bandiera estera hanno dovuto “rivedere” il proprio programma operativo cancellando preventivamente alcuni voli oppure anticipandone o spostandone la partenza. E’ il caso, ad esempio, della British Airways, che ha cancellato due voli in partenza da Roma Fiumicino per Londra; dell’Air France, della Lufthansa e della Swiss International Airlines, che hanno soppresso, rispettivamente, un Roma-Parigi, un Roma-Monaco e un Roma-Zurigo. Tre, invece, i voli cancellati al Leonardo da Vinci dalla easyJet diretti a Nizza, Parigi e Tolosa.