Com’è stato annunciato nelle scorse settimane dai sindacati il 12 febbraio, i medici delle sale parto resteranno a braccia conserte, ma il Ministero della Salute in una nota, fa sapere che nonostante lo sciopero, saranno assicurate le prestazioni necessarie. A darne comunicazione ufficiale è il Ministero della Salute. “L’astensione dal lavoro – si legge – riguarda la richiesta della FESMED ai partiti politici di inserire nei rispettivi programmi elettorali, per le prossime elezioni politiche la messa in sicurezza dei punti nascita in tutto il territorio nazionale e il contenzioso medico-legale in campo sanitario, avanzando proposte per il suo superamento, da adottare immediatamente dopo la formazione del nuovo Governo”.
Tags Punti di nascita sciopero sale parto
Riprova
Corte dell’Aia e reale applicabilità delle sue sentenze
La politica estera, ha affermato Antonio Tajani in una recente intervista a Repubblica, è una …