MASSA CARRARA – Due manifestanti feriti è il bilancio della contestazione anti-Salvini avvenuta oggi a Massa Carrara durante il comizio del leader leghista. Entrambi sono stati portati in ospedale e sottoposti a fermo. A quanto si apprende, i partecipanti alla protesta avrebbero sfondato il picchetto delle forze dell’ordine che hanno reagito colpendo i manifestanti con i manganelli. Già all’esordio del comizio, però, si poteva intravedere della tensione. Infatti, il pomeriggio si è aperto con il lancio di uova e arance contro il cordone della polizia che serviva per proteggere il comizio dai manifestanti di sinistra. A quanto sembra, erano circa 300 le persone che hanno preso parte alla manifestazione. Prima degli scontri, si potevano osservare militanti di sinistra, centri sociali di Massa e Carrara, associazioni antifasciste, ma anche tanti studenti e qualche consigliere comunale. Poi la situazione è degenerata e la folla ha spaccato il picchetto della polizia.
Matteo Salvini sicuramente non si aspettava di essere accolto in maniera tanto calorosa. E nemmeno che avrebbe parlato per poco tempo: il comizio alla fine è durato meno di mezzora. Durante gli scontri Salvini ha smesso di parlare per poi salire in macchina ed evitare ulteriori incidenti. Nonostante il leader del Carroccio abbia lasciato la piazza di Massa Carrara, i manifestanti hanno continuato però a presidiare l’area.
Subito l’altro Matteo, il Presidente del consiglio Renzi, ha condannato l’avvenuto tramite Twitter, ‘ritwittando’ il messaggio di ieri del deputato Pd, Emanuele Fiano, sulle contestazioni contro Salvini a Perugia : “la nostra opposizione alle idee della Lega è totale, ma anche quella alla violenza”.
Alessandro Moschini