Bersani: “Confronto tv solo se ci sono tutti”. Due di picche del Cav, domani non sarà a La7

“Finiamola con questo balletto. Io dico che se lo facciamo,lo facciamo tutti quanti”. E’ quanto ha dichiarato  Pier Luigi Bersani intervenendo a Gioia Tauro. “Non saprei cosa rispondere – ha detto – a Ingroia, Grillo o Giannino se mi chiedessero perché loro al confronto non ci sono. Sono disponibile a fare il confronto ma non così. Noi – ha proseguito il leader PD – saremo sempre aperti a una discussione per l’Italia. Se gli altri hanno pregiudizi o preclusioni e mettono altro prima dell’Italia, sono problemi loro”.

Intanto  Berlusconi ha dato forfait a Lilli Gruber. Non sarà infatti presente a Otto e Mezzo su La 7 per la  il confronto  con Marco Travaglio. Il  Cavaliere si legge sulla nota de La 7, “ha disdetto oggi pomeriggio la prevista partecipazione alla puntata di domani, martedì 19 febbraio, dove si sarebbe confrontato con Lilli Gruber e Marco Travaglio”. Per l’ultima settimana di campagna elettorale Otto e mezzo, in onda su La7 alle 20,30, ospiterà ogni puntata uno dei leader delle coalizioni in campo: ospite di Lilli Gruber questa sera sarà Antonio Ingroia. Mercoledì 20 sarà poi la volta del presidente del Consiglio Mario Monti, giovedì 21 di Oscar Giannino e venerdì 22 di Pierluigi Bersani.

 

Berlusconi: “Sì a confronto, ma solo con Bersani”. “Un confronto tv? Sì, ma solo tra le coalizioni che hanno concrete possibilità di vincere le elezioni”. E’ la posizione del leader del Pdl Silvio Berlusconi, che si dichiara favorevole ad un dibattito televisivo, ma solo con Bersani, escludendo Monti. Un atteggiamento che indispettisce il candidato premier di Scelta Civica, che ieri aveva sollecitato un dibattito davanti alle telecamere con i due candidati – dicendo che non si possono trattare gli italiani come dei minorati. E aggiunge : “Non voglio più criticare i miei avversari, tanto più che non riesce a snidarli in un dibattito aperto.

Intanto il portavoce del Cavaliere, Paolo Buonaiuti, risponde al dg della Rai Luigi Gubitosi, che rende esplicita l’intenzione di Monti di proporre attraverso Vespa, un confronto tv a 3, e si fa portavoce, in seconda istanza, di Bersani per un confronto non più a 3 ma a 6, rispondiamo”: perché non prende in considerazione anche la proposta di Berlusconi di un faccia a faccia con Bersani?. Lo afferma Paolo Bonaiuti. “Al direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, che si fa portavoce di Monti proponendo formalmente, attraverso il dottor Vespa, un confronto televisivo a tre, e si fa anche portavoce, in seconda istanza, di Bersani per un confronto non più a tre ma a sei- afferma in una nota il portavoce del Cavaliere, Paolo Bonaiuti- rispondiamo: perché il dottor Gubitosi non prende in considerazione anche la proposta più volte avanzata invano dal Presidente Berlusconi per un confronto faccia a faccia tra i due esponenti delle uniche coalizioni che hanno la possibilità di vincere queste elezioni, come avviene nelle democrazie occidentali più avanzate? Il presidente Berlusconi ha già dimostrato, come nessuno in questa campagna, di voler affrontare qualunque trasmissione e qualunque avversario, anche il più ostico, sempre raggiungendo risultati record di ascolto. E allora perché il direttore Gubitosi, in periodo di strettissima par condicio, lascia cadere soltanto la nostra proposta? Siamo noi ora che chiediamo a Gubitosi una risposta perché non vogliamo più sottostare a questi giochetti a nascondino”

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