epa05097590 European Commissioner in charge of Economic and Financial Affairs, Pierre Moscovici speaks during a Committee on Tax Rulings II - Economic and Monetary Affairs Committee at the European Parliament in Brussels, Belgium, 11 January 2016. Members of the Special Committee on Tax Rulings II and the Economic and Monetary Affairs Committee will quiz commissioner Pierre Moscovici about the Commissions legislative plans for 2016 in the field of corporate taxation. EPA/LAURENT DUBRULE

Scontro Renzi-Ue. Moscovici: “non agiamo contro l’Italia”

Schulz: “L’Italia non è un problema, siamo in stretto contatto con Renzi'”

ROMA. E’ ormai scontro aperto tra Renzi e l’Ue, ma il commissario agli Affari Economici, Pierre Moscovici, cerca di abbassare i toni. Dopo che ieri il presidente del gruppo popolare europeo (Ppe), il tedesco Manfred Weber, aveva detto in una intervista “Renzi sta mettendo a repentaglio la credibilità dell’Europa a vantaggio del populismo”, oggi Moscovici ha sottolineato come “La Commissione Europea non possa essere accusata di agire contro l’Italia”, un fatto “assolutamente sbagliato”.

“Non c’è nessuna guerra” con l’Italia, nonostante i toni alti di ieri, però bisogna “abbassare la tensione e lavorare insieme con grande oggettività”, ha aggiunto Moscovici. “Il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, è un leader ambizioso e attento alle riforme e la Commissione Europea ha avuto molte occasioni per mostrare il suo apprezzamento verso quelle riforme”. “Abbiamo bisogno di un rapporto positivo. Junker ha espresso i suoi pensieri perché ha ritenuto che la commissione avesse ricevuto delle critiche ingiuste. Ma capiamo la situazione” di Renzi ndr e “vogliamo discuterla”.

 “E’ chiaro – ha detto ancora – che l’Italia debba ora muoversi per ridurre il debito”. Il Commissario agli Affari economici ha poi ammesso che il Governo italiano “sta facendo le riforme e sta riducendo il deficit”. Note positive, sicuramente, ma è necessario anche il rapporto debito-Pil italiano “diminuisca”. Secondo Moscovici, inoltre, nessun paese beneficia di una maggiore flessibilità rispetto all’Italia. “Quale altro paese – si è chiesto il francese – gode o può beneficiare di tutta la flessibilità prevista dal patto di stabilità e crescita? Nessuno. La clausola sugli investimenti? Nessun altro paese. La clausola sulle riforme strutturali? Nessun altro paese. E dobbiamo prendere in considerazione anche che l’Italia sta accogliendo molti rifugiati”, ha spiegato Moscovici, così commentando: “Non si puo’ assolutamente dire che questa Commissione sia ostile all’Italia”.

Sull’argomento è intervenuto anche il presidente dell’Europarlamento Martin Schulz. “La mia risposta è molto chiara: non penso che l’Italia sia un problema” ha detto Schulz, in conferenza stampa a margine dei lavori della seduta plenaria in corso questa settimana a Strasburgo, in Francia. L’Italia, continua il Presidente dell’Europarlamento, “è un Paese fantastico e incantevole, con personalità affascinanti. Non vedo alcun problema. Non c’è alcun dubbio che dobbiamo ascoltarci reciprocamente con attenzione, ma siamo in stretto contatto con il primo ministro italiano. Le controversie – conclude – sono normali” in politica.

Alessandro Moschini

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