Schulz: “L’Italia non è un problema, siamo in stretto contatto con Renzi'”
ROMA. E’ ormai scontro aperto tra Renzi e l’Ue, ma il commissario agli Affari Economici, Pierre Moscovici, cerca di abbassare i toni. Dopo che ieri il presidente del gruppo popolare europeo (Ppe), il tedesco Manfred Weber, aveva detto in una intervista “Renzi sta mettendo a repentaglio la credibilità dell’Europa a vantaggio del populismo”, oggi Moscovici ha sottolineato come “La Commissione Europea non possa essere accusata di agire contro l’Italia”, un fatto “assolutamente sbagliato”.
“Non c’è nessuna guerra” con l’Italia, nonostante i toni alti di ieri, però bisogna “abbassare la tensione e lavorare insieme con grande oggettività”, ha aggiunto Moscovici. “Il presidente del Consiglio italiano, Matteo Renzi, è un leader ambizioso e attento alle riforme e la Commissione Europea ha avuto molte occasioni per mostrare il suo apprezzamento verso quelle riforme”. “Abbiamo bisogno di un rapporto positivo. Junker ha espresso i suoi pensieri perché ha ritenuto che la commissione avesse ricevuto delle critiche ingiuste. Ma capiamo la situazione” di Renzi ndr e “vogliamo discuterla”.
“E’ chiaro – ha detto ancora – che l’Italia debba ora muoversi per ridurre il debito”. Il Commissario agli Affari economici ha poi ammesso che il Governo italiano “sta facendo le riforme e sta riducendo il deficit”. Note positive, sicuramente, ma è necessario anche il rapporto debito-Pil italiano “diminuisca”. Secondo Moscovici, inoltre, nessun paese beneficia di una maggiore flessibilità rispetto all’Italia. “Quale altro paese – si è chiesto il francese – gode o può beneficiare di tutta la flessibilità prevista dal patto di stabilità e crescita? Nessuno. La clausola sugli investimenti? Nessun altro paese. La clausola sulle riforme strutturali? Nessun altro paese. E dobbiamo prendere in considerazione anche che l’Italia sta accogliendo molti rifugiati”, ha spiegato Moscovici, così commentando: “Non si puo’ assolutamente dire che questa Commissione sia ostile all’Italia”.
Sull’argomento è intervenuto anche il presidente dell’Europarlamento Martin Schulz. “La mia risposta è molto chiara: non penso che l’Italia sia un problema” ha detto Schulz, in conferenza stampa a margine dei lavori della seduta plenaria in corso questa settimana a Strasburgo, in Francia. L’Italia, continua il Presidente dell’Europarlamento, “è un Paese fantastico e incantevole, con personalità affascinanti. Non vedo alcun problema. Non c’è alcun dubbio che dobbiamo ascoltarci reciprocamente con attenzione, ma siamo in stretto contatto con il primo ministro italiano. Le controversie – conclude – sono normali” in politica.
Alessandro Moschini