Scornaienchi e Ralli, “Peppino Impastato, western a Mafiopoli”

 A 43 anni dall’omicidio del militante di Dp avvenuto il 9 maggio 2021, sarà in libreria il graphic novel di Luca Scornaienchi e Luca Ralli “Peppino Impastato, western a Mafiopoli” per Round Robin Editrice. Tra visione, sogno e realtà i due autori ripercorrono la vita dell’attivista, “del suo coraggio e del suo impegno per liberare la sua Cinisi e la sua Sicilia dal controllo di Don Tano Badalamenti che nel fumetto viene ritratto come un indiano a capo della tribù mafiosa”, raccontano gli scrittori.

“Il racconto si apre con la cella del carcere di Fairton, nello stato del New Jersey, mentre Don Tano Badalamenti cammina attraversando il corridoio. Da dietro le sbarre del carcere tutti i detenuti abbassano la testa in segno di rispetto al passaggio del Padrino: l’eroe che ha unito Italia e Stati Uniti con un ponte di cocaina e morti ammazzati. È il 1978 quando viene decretata la morte di Peppino Impastato, un comunista, “nuddu miscato ccu nenti”, che gioca a fare la radio sbeffeggiando il capo indiscusso di Cosa Nostra”, proseguono gli autori. E osservano “Peppino paura non ne ha. Peppino sorride, perché lui, la mafia, la combatte con la bellezza”. Il volume si avvale dei contributi di Giovanni Impastato e diversi testi messi a disposizione da Unberto Santino, il centro di documentazione Impastato. Inoltre, gli autori hanno voluto inserire anche alcuni stralci delle motivazioni delle sentenze di condanna di Gaetano Badalamenti e Vito Palazzolo. Nelle pagine riportate si legge “quello di Giuseppe Impastato è un omicidio di stampo mafioso per la sua specifica causale e per l’identità dei mandanti”

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