Via libera praticamente unanime dell’Aula della Camera (con 552 sì) alla risoluzione di maggioranza che autorizza lo scostamento dal pareggio di bilancio. Silvio Berlusconi aveva pre-annunciato che Forza Italia avrebbe votato lo scostamento “perché il governo ha accolto tutte le proposte del centrodestra”. Il leader di Forza Italia aveva anche auspicato un voto favorevole da parte degli alleati di centrodestra.
Alla Camera 552 sì e nessun contrario In Aula i voti a favore della relazione del governo (che ha chiesto un nuovo scostamento di Bilancio da 8 miliardi di euro) sono stati 552, zero quelli contrari mentre 6 sono stati gli astenuti. In base alla Costituzione, era richiesta la maggioranza assoluta dei componenti dell’Assemblea, pari a 316 voti.
“Il centrodestra voti compatto a favore dello scostamento” Nel suo intervento all’assemblea dei deputati del partito, Berlusconi aveva citato il “semestre bianco”, i ristori per autonomi e imprese con un calo di oltre il 30% del fatturato e aveva aggiunto: “Dobbiamo in maniera assoluta votare a favore”. Il leader di Forza Italia aveva quindi convintamente auspicato una “posizione unitaria del centrodestra a favore dello scostamento di bilancio”.
Salvini e Meloni: “Siamo pronti a votare sì” “Siamo pronti a votare sì, come correttamente spiegato da Berlusconi sulla base di un documento informale del governo che accoglieva le nostre proposte”. E’ quanto avevano sottolineano Salvini e Meloni in una nota congiunta.
L’ex premier aveva comunicato il via libera ai suoi deputati in un collegamento video per fare il punto sulla manovra.
Berlusconi aveva anche auspicato una “posizione unitaria del centrodestra a favore dello scostamento di bilancio”, convergenza che è arrivata in Aula col voto favorevole di Lega e Fratelli d’Italia. In una conferenza stampa prima del voto Meloni e Salvini avevano dunque annunciato di essere “pronti a votare Sì, come correttamente spiegato da Berlusconi sulla base di un documento informale del governo che accoglieva le nostre proposte, ma attendiamo che l’esecutivo presenti il testo definitivo”.
In Aula il vicecapogruppo di Fdi Tommaso Foti, annunciando il voto favorevole, ha aggiunto che “il nostro non è ispirato a secondi fini, e siamo fieramente all’opposizione. Non abbiamo desiderio di confusione o commistione di ruoli. Questo voto non è per voi, è per l’Italia”.
”Una scelta di responsabilità di Berlusconi che ha politicamente costretto le altre forze di centrodestra a cambiare linea e ad adeguarsi. Chapeau”. Così il capodelegazione Pd al governo e ministro della Cultura Dario Franceschini lasciando Montecitorio dopo il voto sullo scostamento, al quale anche il centrodestra ha votato sì.