Scuola, accordo su stipendi e precariato: revocato lo sciopero del 17 maggio

Pace fatta tra i sindacati della scuola e il governo. L’intesa prevede più risorse per il rinnovo contrattuale e soluzioni per il precariato. Le sigle sindacali, in seguito all’accordo, hanno sospeso lo sciopero che era stato proclamato per il 17 maggio.

“A Palazzo Chigi abbiamo appena siglato l’accordo con i sindacati rappresentativi dei nostri settori. Più risorse per il prossimo rinnovo contrattuale, per garantire stipendi adeguati agli insegnanti. Soluzioni mirate per il precariato: chi insegna da più di 36 mesi avrà percorsi dedicati per l’immissione in ruolo. Sono due dei punti qualificanti dell’intesa”, scrive su Facebook il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti.

Al termine del Consiglio dei ministri, con il ministro Bussetti e il sottosegretario Giuliano, ho incontrato e ascoltato le richieste delle organizzazioni sindacali, con le quali è stato finalmente raggiunto, all’esito del confronto, un accordo che ha permesso di revocare lo sciopero inizialmente indetto per il prossimo 17 maggio”, sottolinea Conte.

“Consapevole di dover investire di più in questo settore, pur in un quadro di finanza pubblica che purtroppo ci pone dei vincoli, il governo si è impegnato a individuare le risorse necessarie per il rinnovo dei contratti, assicurando un congruo incremento degli stipendi – aggiunge – Le retribuzioni degli insegnanti devono essere adeguate alla responsabilità che ricoprono. L’accordo con i sindacati ha riguardato anche altri temi, tra i quali la definizione degli strumenti per superare il problema del precariato”, scrive su Facebook il presidente del Consiglio Giuseppe Conte.

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