La chiamata veloce offre un’opportunita’ in piu’ agli insegnanti per essere assunti: lo ha scritto su Facebook il ministro per l’Istruzione, Lucia Azzolina, che ha firmato il decreto ministeriale che dispone le modalita’ di svolgimento della cosiddetta ‘chiamata veloce’, “una novita’ assoluta” che, “insieme alla digitalizzazione e provincializzazione delle graduatorie dei supplenti, e’ uno degli strumenti che abbiamo votato in Parlamento, lo scorso dicembre, per rendere piu’ efficiente il sistema di copertura delle cattedre”, si legge. “La chiamata veloce offre un’opportunita’ in piu’ agli insegnanti per essere assunti: su base del tutto volontaria, potranno spostarsi in un’altra regione o anche provincia per ottenere piu’ rapidamente la cattedra. Andando ad occupare posti altrimenti destinati a essere dati a supplenza. Fino ad oggi non era possibile farlo. E’ uno strumento che ho fortemente voluto”, prosegue il ministro.
Della call veloce ne potranno usufruire “tutti gli iscritti nelle graduatorie concorsuali e nelle graduatorie ad esaurimento. Gli iscritti nelle graduatorie di merito concorsuali potranno scegliere una o piu’ province di un’altra regione. Ad esempio, chi e’ nella graduatoria del concorso in Lazio, ma non riesce ad ottenere l’assunzione per carenza di posti, potra’ decidere se lo vuole, di aderire alla chiamata veloce per ottenere una cattedra rimasta scoperta in una o piu’ province di un’altra regione. Gli iscritti nelle graduatorie ad esaurimento potranno optare per un’altra regione, ma anche per una provincia diversa della stessa regione in cui sono in graduatoria. Ad esempio – prosegue Azzolina – un iscritto in una delle graduatorie ad esaurimento di Pavia, in Lombardia, potra’ concorrere alla chiamata per un posto libero in altra provincia della Lombardia. Oppure, se disponibile a cambiare regione, potra’ scegliere una o piu’ province di altra regione”. La domanda sara’ presentata per via telematica. Tutte le tempistiche saranno successivamente indicate sul sito del ministero dell’Istruzione. “La call veloce – conclude il ministro – permette un avvio del prossimo anno scolastico piu’ ordinato, costituisce un’opportunita’ per rientrare tutti a scuola a settembre: meno precari e piu’ docenti assunti in ruolo”.