“Difendo tenacemente Lucia Azzolina. Non solo la considero una persona perbene e scrupolosa. La difendo perché si tratta di un ministro che ha compreso il valore sociale della scuola pubblica oltre a quello didattico. La riapertura delle scuole (oggi migliaia di adolescenti sono tornati in classe) è legato sì, al tema della formazione e della didattica, ma anche a quello della tenuta psicologica dei ragazzi”. Così su Tpi.it Alessandro Di Battista, in un passaggio di un lungo articolo in cui si sofferma sull’aumento dei casi di suicidio e autolesionismo tra giovani e giovanissimi, fenomeno legato a doppio nodo all’emergenza Covid che stiamo vivendo.
“Costretti ad osservare l’oscena crisi politica italiana – esordisce Di Battista – perdiamo di vista altre crisi, a partire da quella esistenziale che colpisce decine di migliaia di giovani, vittime sacrificali più che del virus, delle sue conseguenze”.
Al termine del suo lungo articolo, l’esponente M5S osserva: “io non so se vi sarà una terza ondata di Covid-19. Se così fosse è bene riorganizzare immediatamente il trasporto pubblico per evitare che sia la scuola a pagare ancora una volta le conseguenze più nefaste. Perché oggi, dopo quasi un anno di pandemia, è lecito affermare che, anche per quel che concerne la salute pubblica, chiudere nuovamente le scuole sarà molto più pericoloso che riaprirle”.