“Finalmente e con gravissimo ritardo la Ministra Azzolina e il Governo sembrano aver cominciato a comprendere quel che stiamo predicando da mesi: la Scuola, per ripartire, ha bisogno di investimenti, di risorse nuove per garantire spazi, organico, tempo Scuola e scongiurare il ricorso alla didattica a distanza”. E’ quanto afferma una nota diffusa dalla Flc-Cgil.
Il sindacato precisa che “l’ulteriore miliardo di euro che il governo ha intenzione di stanziare e’ un passo in avanti nella direzione giusta e deve essere completamente investito in organici e infrastrutture”. Tuttavia non basta. “La Scuola – prosegue – non deve fermarsi al contrasto dell’emergenza determinata dal Coronavirus; deve uscire dall’emergenza in cui e’ stata precipitata dai tagli al tempo Scuola, all’organico, alla didattica iniziata con i governi del 2008 e proseguita fino ai nostri giorni”. “Occorre – a giudizio della Flc-Cgil – un investimento pluriennale di un punto di Prodotto interno lordo che eguagli quello della media dei Paesi OCSE. Senza Scuola non c’e’ futuro – ripetono tutti – ma senza i passi concreti che stiamo indicando e che abbiamo riportato nel documento consegnato alla ministra Azzolina nell’incontro del 24 giugno quelle parole sono destinate a rimanere pura propaganda”. “Serve ora proseguire con le mobilitazioni – conclude il sindacato – per arrivare ad un grande movimento nazionale che guardi oltre l’emergenza e cambi definitivamente il segno delle politiche di questi lunghi anni su istruzione e ricerca pubbliche.