Tutte le volte che si parla di scuola l’obiettivo dell’esecutivo – ampiamente dichiarato ormai da mesi – è salvare la didattica in presenza, difesa a spada tratta dal Premier Mario Draghi al quale non era affatto piaciuta la scelta di Ministero della Salute e MIUR di emettere una circolare per tornare al vecchio sistema di quarantena nelle scuole, quella cioè che prevedeva la didattica a distanza per tutta la classe nel momento in cui veniva rilevato anche solo un positivo in classe.
Figliuolo, ecco il piano anti-Dad
Non a caso è arrivato a tempo record il dietrofront insieme alla richiesta al generale Figliuolo di elaborare un piano di intervento di tracciamento che punta a incrementare l’attività di verifica rapida di eventuali casi di infezione da Covid all’interno di classi e gruppi, e consentire il proseguimento dell’attività in presenza.
Crescono i casi tra i più giovani e aumentano le classi in quarantena: per questo bisogna correre in fretta ai ripari per scongiurare un massiccio ritorno alla dad, come invece avviene con sempre più frequenza in tutte le Regioni d’Italia.
Militari in campo
Proprio nell’ottica di incrementare i test ed evitare che scatti la Dad per gli studenti saranno a disposizione 11 laboratori di biologia molecolare della Difesa in 8 regioni, in grado di processare i tamponi molecolari effettuati a domicilio da team mobili militari: ad annunciarlo il commissario per l’Emergenza Francesco Figliuolo sottolineando che saranno a disposizione anche due laboratori mobili dopo la richiesta di palazzo Chigi di elaborare il piano per lo screening nelle scuole. Team e laboratori sono stati messi a disposizione dal ministro della Difesa Lorenzo Guerini e saranno coordinati dal Comando operativo di vertice interforze (Covi).
Per le vaccinazioni agli under 12 nel Lazio saranno allestiti 78 mini-hub dedicati in tutte le Asl. Ci saranno pediatri, medici, infermieri e anche ‘clown’ per mettere a loro agio i più piccoli. Per le famiglie saranno disponibili pillole informative on-line sotto la supervisione dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù e delle Società scientifiche. “Mettiamo in sicurezza i più piccoli e garantiamo loro la socialità”, spiega l’assessore alla sanità Alessio D’Amato.
Vaccino bambini 5-11 anni, via libera dell’AIFA
Intanto, è arrivato il via libera dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) alla vaccinazione anti-Covid per la fascia pediatrica dei bambini tra 5 e 11 anni. La vaccinazione avverrà con due dosi del vaccino Pfizer, in formulazione specifica e un terzo del dosaggio, a tre settimane di distanza. Si suggerisce l’adozione di percorsi vaccinali, quando possibile, “adeguati all’età”.
Il parere di Aifa arriva dopo l’ok, lo scorso 25 novembre, dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema), che ha raccomandato l’estensione dell’indicazione per il vaccino Covid di Pfizer-BioNtech per includere l’uso per i bambini di età tra 5 e 11 anni. I dati disponibili “dimostrano un elevato livello di efficacia e non si evidenziano al momento segnali di allerta in termini di sicurezza”. Così la Commissione tecnico scientifica Cts dell’Agenzia italiana del farmaco.