Rinvio di quattro mesi per le sanzioni dei seggiolini anti abbandono. I dispositivi che avvisano i genitori nel caso dimentichino i loro bambini all’interno dell’auto sono diventati obbligatori lo scorso 7 novembre, ma si è trattato di un “lancio a ostacoli”. Adesso sembra che ci sia più chiarezza sul tema.
I seggiolini anti abbandono sono dunque obbligatori dal 7 novembre 2019, ma le sanzioni partono dal 6 marzo 2020. L’automobilista che viene trovato sprovvisto del seggiolino anti abbandono può incorrere in una multa da 81 euro a 361 euro con la decurtazione di 5 punti dalla patente di guida. Nel caso in cui l’infrazione fosse stata ripetuta nei due anni successivi, si rischia la sospensione della patente da 2 settimane a 2 mesi.
Per evitare che decine di migliaia di incolpevoli automobilisti fossero multati, si è reso necessario l’intervento del Governo. Come ampiamente preannunciato, l’Esecutivo ha rinviato le sanzioni previste per l’assenza di seggiolini anti abbandono all’interno del veicolo. Come detto, la moratoria avrà una durata di quattro mesi circa e le sanzioni diverranno effettive dal prossimo 6 marzo. In questo lasso di tempo, dunque, tutti i genitori con figli al di sotto dei 4 anni dovranno mettersi in regola, acquistando un seggiolino (o altro dispositivo conforme con il Decreto)
Allo stesso tempo, il Governo ha anche ritoccato il fondo a disposizione per l’acquisto di seggiolini anti abbandono. In precedenza, infatti, era previsto un fondo da 1 milione di euro, cifra sufficiente per l’acquisto di appena 33 mila dispositivi di sicurezza (il bonus seggiolini anti abbandono dovrebbe essere di 30 euro per ogni acquisto). Con gli emendamenti al Collegato fiscale 2020 approvato dalla Commissione Finanze della Camera dei Deputati, il fondo è stato quintuplicato: ci sono ora a disposizione 5 milioni di euro, che verranno erogati sotto forma di credito d’imposta a chiunque abbia acquistato (anche nei mesi precedenti) un dispositivo anti abbandono.