Seimila miliardi di Bond falsi Usa sequestrati in Svizzera

Sgominato un’organizzazione specializzata in operazioni finanziarie internazionali garantite da titoli del debito pubblico degli Stati Uniti d’America falsi. I carabinieri del Ros hanno sequestrato in Svizzera seimila miliardi di dollari in titoli di stato americani. I bond a stelle e strisce ‘taroccati’ erano contenuti in tre casse della Federal Rerserve. Otto le persone arrestate all’alba tra Basilicata, Lazio, Lombardia e Piemonte su ordine della magistratura di Potenza con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe, spendita e introduzione in Italia di carte di pubblico credito false e altri reati, tutti aggravati dalla transnazionalità.

I titoli falsi americani, più del doppio del debito pubblico italiano, erano destinati a mega-truffe internazionali.  Secondo gli investigatori i componenti dell’organizzazione avevano intenzione di consegnarli ad un governo di un Paese ‘emergente’ o di offrirli a intermediari bancario- finanziari. In entrambi i casi, l’obiettivo della banda era quello di avere una ingente contropartita in denaro.

L’inchiesta giudiziaria è partita dalla Basilicata ed è stata diretta dai Pm di Potenza Francesco Basentini e Laura Triassi, coordinati dal Procuratore della Repubblica Giovanni Colangelo. Le indagini sono state avviate dai carabinieri del Ros del capoluogo lucano su una presunta associazione mafiosa attiva nell’area del Vulture-melfese, in provincia di Potenza, che avrebbe operato anche nel settore dell’usura. Nel corso dell’inchiesta è emerso, anche attraverso intercettazioni telefoniche, che alcuni indagati, insieme ad altre persone di nazionalità straniera, erano coinvolti in un giro illecito di affari che riguardava anche titoli di stato americani. Un primo riscontro si ebbe nel settembre 2010 a Roma, dove gli uomini dell’Arma sequestrarono nell’abitazione di un indagato alcuni titoli di stato americani, anche questi falsi, del valore di 500 milioni di dollari.

La ‘totale falsità’dei titoli, apparentemente emessi nel 1934 dalla Federal Reserve, è stata accertata da funzionari della Banca centrale americana e dall’Ambasciata Usa a Roma. Dalle indagini  è emerso che le tre casse, con i titoli falsi, erano state trasportate da Hong Kong a Zurigo nel gennaio del 2007 e prese in carico da una società fiduciaria elvetica.

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