Seminario degustativo Terre del Veio, interessante realtà del territorio laziale

Redazione 16 Febbraio 2020 Cultura e Spettacolo 2,496 Visualizzazioni

Articoli correlati

Mercoledì 12 febbraio l’azienza agricola vitivinicola Terre del Veioin collaborazione con la Fondazione Italiana Sommelier, ha proposto un interessante e coinvolgente seminario di degustazione presso la sede centrale della FIS nella prestigiosa e suggestiva cornice del Rome Cavalieri, Waldorf Astoria Hotels & Resorts in via Alberto CadloloL’intera serata è stata condotta e moderata da Paolo Lauciani storico docente della Fondazione Italiana Sommelier, presenti il produttore Paolo David gestore dell’Azienda Terre del Veio, l’enologo Lorenzo Costantini, l’archeologo Michele Damiani, il presidente del Parco Regionale del Veio Giorgio Polesi, il presidente del Municipio XV Stefano SimonelliSimonelli ha ringraziato i relatori facendo una riflessione sul brand MADE IN ITALY e su come questo venga portato avanti dalle aziende agricole, favorendo nel mondo la conoscenza di un terrirorio unico, svolgendo un lavoro grandissimo nonostante gli esigui aiuti che ricevono. Bisogna quindi per primi riconoscere e promuovere il valore immenso di queste aziende e favorirne lo sviluppo per riuscire ad essere promotori di un territorio dalle immense possibilitàIl seminario degustativo ha previsto la disposizione dei partecipanti su tavoli allestiti con una mise en place scolastica. Sono stati proposti assaggi di nove prodotti dell’azienda, partendo dal Vino Spumante, passando poi ai bianchi: NEXUM CHARDONNAY Lazio Indicazione Geografica Protetta, HORTA BOMBINO Lazio Indicazione Geografica Protetta, CREMERA BIANCO Roma Doc Malvasia Puntinata, VELTHUR VIOGNIER Lazio Indicazione Geografica Protetta. E a seguire i rossi: NEXUM SYRAH Lazio Indicazione Geografica Protetta, HORTA MERLOT Lazio Indicazione Geografica Protetta, CREMERA ROSSO Roma Doc Rosso, VELTHUR CABERNET SAUVIGNON Lazio Indicazione Geografica ProtettaMichele Damiani ha svelato le ragioni delle scelte legate ai nomi di ogni etichetta: “Nexum” era la forma di garanzia più solenne nell’ordinamento legale dell’antica Roma. Un patto incindibile tra produttore e un territorio ricco di millenni di storia, cultura e tradizione. La vigna “Cremera” è la più alta all’interno dell’azienda e sorge su una collina da cui si può ammirare l’intera vallata. Il nome è dedicato al corso d’acqua confluente del fiume Tevere sulle cui sponde gli Etruschi fecero sorgere la città di Veio. Il nome richiama inoltre la famosa battaglia con i Romani del 477 a. C.

La vigna “Horta” sorge all’interno del Comune di Roma nel cuore del Parco Archeologico di Veio. La vallata è bagnata dal fiume Cremera e per questo da sempre sacra agli Etruschi i quali lo consideravano un luogo ideale per l’agricoltura. Si narra che i primi ad impiantare la vita in questa vallata furono proprio gli Etruschi. Nella mitologia etrusca Horta era la divinità dell’agricoltura. “Velthur Tulume” invece era il re leggendario della città di Veio nel VII secolo a. C. quando la città era tra la più potenti della penisola italica.

L’azienda Terre del Veio è situata nel XV municipio all’interno del Parco Regionale del Veio, ha un vigneto di circa 12 ettari, molto vicina al recente ritrovamento del più antico luogo di sepoltura etrusco denominato i “Leoni Ruggenti” (700 a. C.). La grafica delle etichette riporta un taglio che richiama l’immagine di questa tomba, si è voluto così rimarcare ancor di più il forte legame con il terrirorio laziale che non deve essere identificato solo con la Capitale. La cantina organizza delle visite guidate volte a far conoscere la sua realtà di produzione.