“Il problema è chi alimenta attraverso documenti da quest’aula quel sito. Questo è e sarà un problema”. Questo ha detto il presidente del Senato Pietro Grasso che questa mattina ha avuto un duro scontro con alcuni senatori grillini. Il pomo della discordia sono alcuni filmati postati su una pagina Facebook dei sostenitori di Grillo. La bagarre è iniziata quando i grillini hanno prima girato dai loro scranni nell’emiciclo e poi postato su Facebook per denunciare i “pianisti”. Pietro Grasso ha chiesto conto della paternità della pagina Senato Cinque Stelle, dove è stato caricato l’altro ieri il video al centro delle polemiche sia per l’episodio sia perché, a termini di Regolamento, anche ai senatori sono vietate riprese video e foto in Aula. Il botta e risposta tra alcuni senatori grillini, il presidente del Senato e altri senatori di maggioranza e minoranza, verte direttamente sull’uso dei media su quanto accade in Aula. Poi ancora scontro con reciproci scambi di accuse dai banchi dell’M5S e quelli del Pdl scoppia quando Lucio Malan lamenta il fatto che i grillini non hanno rimosso il video in questione dal profilo facebook del Movimento 5 Stelle del Senato e per questo ha dichiarato: “ho chiesto di essere messo in congedo e non potrò votare fino a quando un organo di questo Parlamento può permettersi di dire che i voti al Senato sono irregolari”. Anche Alessandra Mussoloni rincara la dose e dichiara che sui siti dei grillini ci sono video fatti in aula e la pubblicità collegata coi siti va nelle tasche di Grillo e Casaleggio. “Loro – dice ancora la Mussolini – si fanno i soldi sulla nostra pelle”. Il senatore M5S Santangelo, prende la parola e si difende: “Non accettiamo – dice il grillino – lezioni di comportamento da nessuno, quando si vota si sta seduti” . “M5s non percepisce nessun contributo da nessuno, è una falsità”. Il presidente del Senato, Pietro Grasso, comunque, accoglie la protesta del Senatore Malan e “invita gli autori del documento che viene riprodotto sul web a eliminare questa evidente, e uso di eufemismo, anomalia”. Così anche Luis Alberto Orellana del Movimento 5 Stella interviene sui ‘pianisti’: “ci sono dei rei confessi come Giovanardi e Formigoni e si vede bene anche sui siti”. Grasso lo interrompe e con fare conciliante e mezzo sorriso chiede: “E’ così difficile ammettere che il caso del senatore Malan è diverso e che ha votato dal suo posto non commettendo nessuna infrazione?” E il senatore Scilipoti che chiede a Grasso di avere maggior fermezza nel sanzionare certi comportamenti, e afferma: “si tratta di siti che qualcuno mette in rete e quel qualcuno è in questa Aula”. Schifani, intanto spiega chi sono i pianisti: “senatori che stanno in Aula e, al momento di una votazione, sono lontani dal loro banco e il compagno di banco vota per lui come è stato il caso di Giovanardi che non era assente al momento del voto”. A questo punto interviene il capogruppo Pd Luigi Zanda che lamenta “stiamo discutendo un provvedimento importante , ossia quello dell’ emergenze, e nessun gruppo può monopolizzare i lavori del Senato sottraendo tempo. Questo è un fatto molto grave che mortifica il Senato”. Poi il presidente Grasso annuncia una riunione dell’ ufficio di presidenza sulle riprese video in aula: “Ho già auspicato ieri l’intervento dei questori. Sarebbe auspicabile vietare un’attività del genere. I nostri regolamenti risalgono ad anni in cui queste tecnologie non esistevano”
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