A poche ore dalla condanna di Vito Nicastri, la Giunta per le Immunità del Senato ha approvato la richiesta di sequestro del computer di Armando Siri.
Con 13 voti a favore e 8 contrari, la Giunta Immunità del Senato ha approvato la richiesta del Tribunale di Milano per il sequestro del computer di Armando Siri, ex sottosegretario della Lega al Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture. I voti a favore sono arrivati dagli esponenti della maggioranza, mentre i no sono arrivati dalla Lega, da Forza Italia e da Fratelli d’Italia.
La parola passa ora al Senato che con il voto dovrà confermare – o smentire la decisione presa dalla Giunta.
Armando Siri è indagato per un prestito ottenuto da una Banca di San Marino. Il suo nome è stato accostato a quello di Paolo Arata, collaboratore di Vito Nicastri, condannato a nove anni di reclusione per aver sostenuto economicamente la latitanza di Matteo Messina Denaro.