Sequestro Calevo: vertice in procura, giallo su riscatto

Sequestro Calevo: situazione economica e vita privata dell’imprenditore al vaglio degli inquirentiContinuano le indagini sulla scomparsa di Andrea Calevo, l’imprenditore spezzino sequestrato a Lerici  nella sua villa domenica sera, poco dopo le 22. Al momento gli investigatori  gli investigatori stanno analizzando la situazione economico-finanziaria dell'imprenditore e su alcuni aspetti della sua vita privata. I carabinieri Racis, invece, tentano di scoprire qualcosa dalle tracce presenti sull’Audi A3 di Calevo, ritrovata nel fiume Magra poco distante dal casello autostradale de La Spezia; e dei tabulati dei due cellulari dell'imprenditore. Particolare attenzione è data anche ai registri delle porte Telepass dei caselli di La Spezia e Sarzana e delle celle telefoniche della zona.

 E’ giallo intanto sul riscatto. Secondo gli inquirenti, infatti, non sarebbe ancora arrivata alcuna richiesta di denaro ai familiari di Andrea Calevo,per la sua liberazione. Se tale richiesta non dovesse arrivare nelle prossime ore, l’ipotesi del ricatto a scopo di estorsione potrebbe perdere di verità . Al  momento è al vaglio degli inquirenti l’identikit di un uomo visto lungo una strada vicino alla villa e alcune registrazioni di un impianto in una vicina villetta svaligiata tempo fa.

 

Sequestrato imprenditore a Lerici. Giallo a Lerici, nello spezzino, dove un imprenditore edile, Andrea Calevo, 30 anni, è stato sequestrato ieri.  Ancora scarsissime le notizie sulla vicenda, della quale si stanno ora occupando i carabinieri del Ros, coordinati dalla Dda di Genova, competente per territorio.

Secondo quanto trapelato, potrebbe essersi trattato di una rapina in villa trasformatasi in sequestro a scopo di estorsione. Sono stati i familiari del rapito ad avere denunciato la sua scomparsa. Secondo quanto riferito dal sindaco di Arcola, l'imprenditore sarebbe stato assalito da almeno due persone mentre stava rientrando nella sua villa, dove vive con la madre. Davanti alla donna, infatti, i tre uomini stranieri, dall’accento slavo, avrebbero costretto Colevo ad aprire la cassaforte, poi avrebbero detto alla donna : “Tuo figlio ce lo portiamo con noi per sicurezza, ma non ti preoccupare, poi lo liberiamo”. Nel giardino della villa sono stati trovati il cellulare di Calevo e il cordless dell'abitazione. E’ stata la stessa madre dell ragazzo a dare l’allarme. L’auto dell’imprenditore, un’Audi A3, è  invece stata ritrovata la scorsa notte nel lago Curadi, che si trova nel territorio comunale di Santo Stefano Magra. Nessuna traccia però dell’uomo, nipote di Nestore Calevo, fondatore della società Calevo, da oltre un secolo impegnata nel settore delle costruzioni. La società ha sede a Arcola e  produce prefabbricati e materiali per l'edilizia.

L’azienda è stata fondata nel 1888 ed oggi la Calevo Nestore & Figlio srl è una delle società edilizie più importanti del levante ligure, un gruppo di quattro aziende di 10 milioni di fatturato, punto di riferimento per l'intera regione. Dopo la scomparsa del fondatore, Nestore, la ditta è passata al figlio Giuseppe, che l’ha guidata fino al 1997, quando è morto. Da alcuni anni alla guida del gruppo è subentrato il figlio di Giuseppe, Andrea Calevo.

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