Serata tutta dedicata alla scoperta dello spazio quella di oggi su LaEffe, canale 50 del digitale terrestre e 139 di Sky, con un viaggio in prima serata tra i suoni del cosmo ad opera dei DeProducers, il collettivo musicale formato da Vittorio Cosma, Max Casacci, Gianni Maroccolo e Riccardo Sinigallia, affiancati, nei panni di narratore, dall’astrofisico Fabio Peri, conservatore del Civico Planetario Ulrico Hoepli di Milano, seguito da“La particella di Dio”, docu-film di Mark Levinson che racconta la scoperta del “bosone di Higgs”, il successo scientifico più clamoroso del ventunesimo secolo, con uno stuolo di ospiti tra cui Fabiola Gianotti, direttore del Cern di Ginevra. “Musica per conferenze spaziali”, questo il titolo del documentario con i DeProducers prende spunto da “Planetario”, lo spettacolo portato dal collettivo nei teatri con una formula tanto semplice quanto fortunata: Peri spiega il mistero della nascita dell’universo e delle costellazioni, i Deproducers suonano mentre sullo sfondo vengono proiettate immagini dell’Esa e della Nasa. Uno show nato quattro anni fa da un disco, intitolato appunto “Planetario”, postprodotto da Howie B, e spedito alla Iss, la stazione spaziale che ruota a 400 chilometri intorno alla Terra, anch’essa oggetto di uno dei pezzi dell’album. Cosma, Maroccolo, Casacci e Sinigallia sono già al lavoro da qualche tempo su un allargamento dell’esperienza Deproducers al mondo vegetale intitolata “Botanica”. Se Stevie Wonder nel suo celebre ‘The secret life of plants’ era andato a cercare infatti il lato poetico della vita vegetale, noi abbiamo preferito un approccio rigorosamente scientifico. Il lavoro sta venendo molto bene, anche se con una angolazione più acustica rispetto a quella di ‘Planetarium’, che parte dagli strumenti classici messi a nostra disposizione dal Conservatorio di Cremona come l’arpa, la celesta, la marimba, il violoncello per spingersi verso nuovi suoni”
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