Una donna capricciosa intriga e non annoia, dice Adriano Galliani poco prima della partita, riprendendo la metafora di Mihajlovic. Il Milan è vivo, divertente, non delude e soprattutto non fa i capricci. Gioca bene e vince alla grande, 4-1, su una Sampdoria scialba e senza mordente. La mano di Montella ancora non si vede, nonostante le attese e le speranze che il presidente Ferrero appunta su di lui. I rossoneri trovano un grande Niang che dimostra di aver imparato la lezione di Genova, presentandosi in campo come un giocatore maturo e scafato a dispetto dei sui 21 anni. E’ lui il protagonista, il mattatore e l’uomo gol ed e’ un peccato che Silvio Berlusconi non sia venuto a San Siro a godersi un Milan pimpante ispirato dal giovane attaccante francese.
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