Il Bologna festeggia ed il Napoli sorride nell’ultima partita di campionato per le due squadre scese in campo nel primo posticipo dell’ultimo match del campionato di calcio 2018-2019. Grazie ai tre punti conquistati contro la squadra di Ancellotti i rossoblu raggiungono il decimo posto in posto in classifica: un traguardo che sembrava irraggiungibile quando in panchina è arrivato Mihajlovic. Il grande condottiero che ha portato grinta e serenità ad una squadra che rischiava di scendere in serie B. Per Ancelotti sfuma l’obiettivo di chiudere la stagione con 80 punti.
Archiviato il campionato le due squadra dovranno pesare al mercato con due obiettivi diversi. Il Napoli ha come obiettivo principale lo scudetto: De Laurentis ora può e deve osare per rinforzare una squadra, già forte, per poter arrivare primi il prossimo anno e non restare l’eterna seconda. Il Bologna, invece, ha bisogno di rinforzi per un campionato ‘sereno’ che non la obblighi a lottare fino alle ultime partite per evitare la retrocessione in serie B.
La partita non è una passerella. Anzi. Il Napoli parte bene e dà l’impressione di voler da subito vincere la partita anche se i ritmi sono bassi e le occasioni mancano. Ma gli ultimi minuti del primo tempo regalano emozioni inaspettate. Palacio semina il panico sulla sinistra e mette al centro un palla che viene spinta in rete con un colpo di testa di Santander. Passano pochi minuti ed arriva il raddoppio con Dzemaili che dai venticinque metri mette la palla in rete.
Il Napoli scende in campo, nella ripresa, con la voglia di riprendersi la partita e ci riesce. Albiol lancia Ghoulam sul filo del fuorigioco che batte Skorupski con un diagonale e firma il 2-1. La rete viene inizialmente annullata per fuorigioco e poi convalidata con il controllo Var che pochi minuti dopo non interviene su un contatto dubbio in area azzurra tra Albiol e Palacio. Milik è l’uomo più pericoloso del Napoli che più volte sfiora il pareggio. Ma il 2-2 porta la firma di Mertens: Callejon serve in area Younes bravo a scaricare per il destro vincente del belga. Il Napoli sogna la rimonta ma viene gelato a tre minuti dalla fine: Svanberg calcia e trova la deviazione di testa di Santander, autore di una doppietta e del definitivo 3-2.