L’Inter per ventiquattro ore ritorna in testa alla classifica in attesa del risultato della partita che la Juve giocherà contro il Genoa. Nel secondo anticipo della decima giornata di Serie A, i nerazzurri battono 2-1 il Brescia e, almeno per un notte, supera la Juve in vetta alla classifica di serie A. Al Rigamonti, gli uomini di Antonio Conte sbloccano il risultato al 23′ con un tiro di Lautaro Martinez deviato da Cistana. Le Rondinelle sfiorano il pareggio a inizio ripresa con Balotelli e Donnarumma, ma subiscono il raddoppio nel momento migliore: splendido il sinistro di Lukaku che fa secco Alfonso. Al 75′ l’autorete di Skriniar.
La prima occasione del match è per l’Inter con Lukaku che di testa conclude fuori di un soffio. Prima del quarto d’ora è sempre l’undici nerazzurro ad essere vicino al gol: su un’azione d’angolo Gagliardini colpisce di testa sul primo palo prolungando il pallone, Bisoli anticipa Lautaro e salva la sua porta.
Al 21′ si vede anche Balotelli, il grande ex del match, che dalla distanza prova il tiro, murato da De Vrij. Al 23′ l’Inter sblocca la partita con Lautaro a segno con un tiro da trenta metri che trova la deviazione di Cistana e diventa imparabile per Alfonso. Il Brescia cerca di reagire ma senza nessuna pretesa.
In avvio di ripresa il Brescia parte meglio e si rende subito pericoloso: Sabelli serve Balotelli al limite dell’area, il suo tiro rasoterra è forte, teso e costringe Handanovic a un grande intervento. Al 5′ ancora le ‘rondinelle’ vicine al pari: sugli sviluppi di un calcio d’angolo Donnarumma da terra riesce a tirare, Handanovic respinge, Balotelli ci arriva ma tocca la palla sul fondo di un niente.
Nel momento migliore dei ragazzi di Corini al 17′ arriva il raddoppio degli ospiti con uno splendido gol di Lukaku. Il centravanti belga parte da destra, si accentra e giunto al limite fa partire un tiro di sinistro a rientrare che si spegne nell’angolino più lontano. Al 28′ Balotelli su calcio d’angolo colpisce di testa, Handanovic respinge in due tempi sulla linea di porta, sulla respinta l’attaccante, disturbato dalla difesa nerazzurra, tira alto a pochi centimetri dalla porta. Tre minuti dopo il Brescia accorcia le distanze con Bisoli. Nel finale i biancoazzurri ci provano con coraggio ma senza lucidità e i nerazzurri seppur in affanno difendono la vittoria fino al triplice fischio di Fabbri.