L’Inter è in crisi. I nerazzurri dopo il ko contro il Torino e l’eliminazione dalla coppa Italia riescono ad essere sconfitti, in casa, anche dal Bologna. Tre sconfitte, una più importante dell’altra che indicano una sola cosa: la squadra è allo sbando, non riesce più a giocare e dimostra di non avere alcuna anima. La colpa dell’allenatore, già in un condizione traballante, è evidente. Contro il Bologna ha fatto giocare dal primo minuto tutti quei calciatori mentalmente. Da Peresic, Nainggolan, Icardi e Candreva si aspettava una risposta diversa. Ma non è arrivato nulla: quella spinta dovuta anche solo all’orgoglio non si è proprio vista durante la partita. I calciatori hanno le loro colpe ma su tutti primeggia Luciano Spalletti che si è dimostrato di non saper leggere la condizione mentale della sua squadra. L’Inter continua a non avere anima e poi gioco: due compiti fondamentali di un mister che dovrebbe fare mea culpa e prendere le dovute decisioni. I nerazzurri ora rischiano anche la qualificazione alla Champions League: non basterà qualche partita vinta nelle prossime gare a far ritornare il sereno. La società dovrebbe prendere in considerazione un esonero di Spalletti per rinvigorire la squadra e non aspettare la fine del campionato per ufficializzare il sostituto dell’ex allenatore della Roma.
Il Bologna a San Siro ha meritato di vincere anche se non rappresentava di una montagna insormontabile. Ha giocato bene al calcio, considerando le qualità dei singoli, imparagonabili con i nomi dell’Inter, ed è stata precisa e cinica quando ha avuto le occasioni da gol. Solo Handanovic, sempre lui, ha evitato una ulteriore figuraccia. Mihajlovic, al suo debutto stagionale, può sorridere.
Finisce con un pari lo spareggio Champions League tra Roma e Milan nel posticipo serale del campionato di Serie A. all’Olimpico Piatek e Zaniolo firmano l’1-1 finale. Nel primo tempo l’attaccante rossonero colpisce al 26’e porta in vantaggio il Milan di Gattuso. Un grande Donnarumma salva in diverse occasioni il vantaggio della sua squadra. A inizio ripresa arriva il pareggio di Zaniolo, che al 1′ sfrutta un errore di Musacchio. Il portiere del Milan si supera su Dzeko ed è graziato dal palo su un fendente di Pellegrini colpisce il palo. I rossoneri, grazie al pareggio di oggi, riescono a mantenere un punto di vantaggio sui giallorossi nella corsa alla qualificazione alla Champions League.