Una Roma priva di Ruediger, Strootman, Peres e con un Nainggolan non al meglio da una dimostrazione di forza incredibile, vincendo 3-1 al San Paolo, campo nel quale i padroni di casa partenopei erano imbattuti dal Maggio 2015.
La Roma di Spalletti, ed il Napoli di Maurizio Sarri due filosofie di calcio simili, entrambe votate all’attacco ed al gioco spettacolare, più integralista l’allenatore azzurro, più versatile il tecnico romanista nell’utilizzo del 4-3-3. A vincere è stata la capacità di cambiamento dei giallorossi che ha visto in Alessandro Florenzi l’uomo chiave, infatti il terzino della nazionale famoso per la sua straordinaria duttilità in campo ha dapprima ricoperto il ruolo di terzino destro, poi quello di esterno di centrocampo, muovendosi benissimo tra le linee e garantendo sempre uno sbocco in impostazione ai difensori giallorossi.
La partita viene decisa da un monumentale Edin Dzeko, autore di una doppietta e da un incontenibile Salah che ha vinto il duello con Koulibaly; l’1-0 arriva grazie all’ala egiziana che ruba palla a Koulibaly in un disimpegno sbagliato, mette al centro per Nainggolan che fa velo per Dzeko che in controtempo batte Reina con un preciso destro all’angolino. La Roma raddoppia ancora con Dzeko sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Florenzi che al centro trova il bomber bosniaco al centro che marcato colpevolmente da Hysaj non sbaglia. Il Napoli riapre la partita grazie alla rete di Koulibaly, che sfrutta un’incertezza di Szczesny e su sigla la rete dell’1-2. I giallorossi chiudono i conti con Salah che servito da De Rossi, brucia sullo scatto Koulibaly ed a tu per tu con Reina lo punisce con la rete del definitivo 1-3.
Luigi Viscardi
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