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I ragazzi di Sarri vanno inizialmente in svantaggio al San Paolo, poi una contestatissima espulsione a Silvestre unita alla carica del San Paolo ha permesso agli azzurri di ottenere un’insperata vittoria.
Nell’ultima giornata del girone d’andata del campionato di Serie A si affrontavano Napoli e Sampdoria due squadre allenate da tecnici che in comune hanno i trascorsi ad Empoli, squadra toscana che si è innamorata di Sarri e Gianpaolo, due tecnici capaci di far sognare per due stagioni un’intera città.
I blucerchiati per nulla intimoriti dall’ambiente ostile del San Paolo e dalla forza dell’avversario entrano in campo al massimo delle loro possibilità e forti di una difesa schierata a zona perfettamente dal proprio allenatore mettono in difficoltà il Napoli andando in vantaggio con una sfortunata autorete di Hysaj; nella ripresa il Napoli si ricompatta ed inizia a girare a velocità doppia; poi l’espulsione per Silvestre per un presunto fallo su Reina, che cambia la gara concedendo al Napoli maggiori spazi i quali vengono sfruttati dagli inserimenti degli esterni come in occasione del pareggio di Gabbiadini che su assist di Callejon realizza il gol dell’1-1.
Al 95′ Tonelli manda in delirio il San Paolo la rete del vantaggio azzurro che regala il 2-1 ai partenopei e l’aggancio alla Roma in classifica al secondo posto.
L’Empoli fa suo lo scontro salvezza contro il Palermo dopo una partita non ricchissima di occasioni ma di sicuro ricca di tensione e sentimenti per due tifoserie che cercano di sostenere due squadre in lotta per la salvezza; a spuntarla è la formazione di casa con un rigore di Maccarone.
Luigi Viscardi
