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La Juventus infligge in scioltezza un secco 3-0 al Crotone con le reti di Mandzukic, Dybala ed Alex Sandro che consegnano con un turno d’anticipo lo scudetto ai bianconeri.
Massimiliano Allegri è stato di parola, come previsto la Juventus è riuscita a festeggiare lo scudetto in casa con i suoi tifosi, uno scudetto guadagnato sul campo dello Juventus Stadium dove nessuno è riuscito a battere i padroni di casa, era quindi prevedibile la vittoria anche quest’oggi per i bianconeri, anche se l’avversario era il Crotone squadra reduce da molti buoni risultati ed alla ricerca di punti salvezza ma che inevitabilmente ha dovuto arrendersi dinnanzi allo strapotere tecnico della squadra di Allegri; partita senza storia né possibilità di repliche; 3-0, la Juve vince ed è campione.
Questo scudetto oltre che per la sua importanza storica e statistica si impreziosisce per 2 motivi, il primo, quello più vicino alla ragione calcistica e dei trofei è quello legato alla centralità dell’avvenuta vittoria, infatti arriva nel momento cruciale della cavalcata di quest’anno che ha visto la Juventus vittoriosa già in due competizioni su 3, attende la terza quella più importante che vede nel Real Madrid l’ultimo ostacolo : la finale di Uefa Champions League di Cardiff. L’altra ragione è quella dei sentimenti, del cuore e riguarda il coronamento di 6 anni fatti di serietà e ricostruzione di una società e di una squadra fondata su uomini forti e grandi professionisti prima che su campioni strapagati; è un insegnamento all’intero calcio italiano e la vittoria anche dell’Avvocato, perché mai come in questi 6 anni non è stata a trionfare una squadra, ma uno stile, lo stile Juventus.
Luigi Viscardi
