La Juve consolida il primo posto in classifica battendo in casa un gran bel Bologna che nei minuti finali potrebbe agguantare il pareggio ma il sogno si infrange sulla traversa. Ronaldo e Pjanic consentono a Maurizio Sarri di superare 2-1 la formazione di Mihajlovic, in panchina e accolto dagli applausi dello Stadium. Il paraguayano Santander ha rischiato di rovinare la festa ai bianconeri nei minuti finali, sfiorando il gol del pareggio: prima la traversa e poi un gran volo di Buffon hanno negato il pari al Bologna, consentendo alla Juventus di mantenere la testa della classifica. Sesta vittoria con un gol di scarto per la Juventus, che ha tenuto a lungo il pallino del gioco rischiando sulle ripartente del Bologna e mostrando qualche affanno in difesa. Proteste degli emiliani per l’arbitraggio di Irrati, che non ha concesso un rigore nel finale per fallo di mano di de Ligt, dopo aver atteso il responso del Var: nel primo tempo sospetto un contatto in area rossoblu proprio ai danni di de Ligt.
La Juve è subito padrona del campo e concede poi al Bologna. Nei primi 15 minuti c’è solo un destro dalla distanza di Higuain al 15′ spentosi tra le braccia di Skorupski. La svolta è dopo quattro minuti con un guizzo di CR7, bravo a rubare palla sulla trequarti a Krejci per poi fulminare Skorupski con un destro sul primo palo. Il Bologna si riorganizza, alza il baricentro e trova nella zona di Alex Sandro e Rabiot il punto debole della retroguardia bianconera: proprio da lì al 26′ è nata l’azione di Poli per il cross di Orsolini, toccata da Mbaye in area per il compagno di squadra Danilo, che ha pareggiato con un destro semplicemente perfetto. Rinfrancata dal pareggio la squadra di Mihajlovic si è compattata, pronta a lanciare in campo aperto Palacio: dai piedi dell’argentino sono nate le maggiori preoccupazioni per la difesa bianconera.
Nella ripresa il Bologna ha provato ad alzare il baricentro pressando alto la Juventus. Il gol del nuovo vantaggio bianconero è arrivato al termine di un azione rocambolesca e fortuita, in cui l’errore di Soriano, un retropassaggio inspiegabile, ha favorito prima Ronaldo, quindi Pjanic lesto a ribadire in rete il tiro del compagno ribattuto da Bani. Ferita nel punteggio e fiaccata nel morale, la squadra di Mihajlovic ha perso smalto, con la Juve alla ricerca del terzo gol per archiviare la pratica. Rete sfiorata due volte da Higuain, al 19′ con un gran tiro da fuori e al 30′ su cross di Ronaldo, entrambe disinnescate da un ottimo Skorupski. Con le due squadre stanche e allungate, le occasioni si sono susseguite: prima Ronaldo al 36′ ha scaldato le mani di Skorupski, quindi al 39′ Orsolini si è ritrovato sui piedi la palla del pareggio, sbagliando clamorosamente il classico gol dell’ex. Prima del rocambolesco finale con la doppia occasione per Santander che poteva valere un punto tutto sommato meritato per il Bologna di Mihajlovic.