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Nuovo stop per la Roma dopo la sosta del campionato per l’impegno della nazionale italiana. Dopo lo scivolone casalingo contro la Spal arriva un nuovo ko. La squadra di Di Francesco ha dimostrato tutti i suoi limiti in una partita senza storia. Senza i suoi leader Olsen , Florenzi, De Rossi e Manolas, con Dzeko entrato solo negli ultimi venti minuti, i giallorossi hanno evidenziato tutti i nei che l’accompagnano da inizio stagione: problemi di concentrazione, approccio sbagliato alla gara, talenti belli ma inesperti per un campionato difficile come quello italiano. A questo, oggi, si è aggiunto un non gioco con una manovra lenta e noiosa. E così si allontana ancora di più la zona Champions League. Di fronte si trova una Udinese rivoluzionata da Davide Nicola alla sua prima partita sulla panchina bianconera. Una squadra ben messa in campo, che non lascia giocare e riesce ad esprimere un bel calcio premiata con la vittoria finale. Lo dimostra il gol di De Paul.Da una rimessa laterale un tacco di Mandragora innesca De Paul che supera, con una facilità sorprendete, prima Santon e poi Juan Jesus. Mirante non può fare nula per evitare il vantaggio dei padroni di casa. La reazione della Roma dura solo pochi minuti e fino al fischio finale non riesce a preoccupare i padroni di casa. Tanto che al 62′ arriva il raddoppio degli uomini di Nicola con Pussetto che beffa la difesa giallorossa grazie ad un lancio millimetrico di De Paul. L’arbitro Fabbri però, richiamato dal Var, annulla per un evidente tocco di braccio dell’attaccante al momento del controllo di palla. La partita va spegnendosi fino al fischio finale senza particolari emozioni e premia una Udinese rinata dalla cura di Nicola.
