A San Siro si gioca Inter-Juventus, il derby d’Italia, la partita che per tradizione spacca in due il tifo dell’intero Paese. Una gara che a San Siro ha sempre regalato grandi emozioni. Quest’anno, però, non si respira il clima adrenalinico tipico delle grandi sfide con vigilie infuocate e frecciatine a distanza tra le due società. La Juventus ha obiettivi ben più ambiziosi su cui concentrarsi ed il pensiero corre alla finale di Champions e a quella della Coppa Italia di mercoledì. Trofei che sono solo sogni per l’Inter ancora a caccia di un pass per l’Europa. E Mancini sa bene che la sfida di domani sarà l’ultima chance per giocare in Coppa l’anno prossimo. “Ormai il campionato è finito, mancano poche partite, questa e la penultima col Genoa. Perché credo che prima dell’Empoli, sapremo già se saremo in Europa”, conferma il tecnico interista nella conferenza della vigilia. L’Inter, a quota 52 punti, non ha abbandonato le speranze di agganciare il sesto posto lontano solo due lunghezze. Vincere contro la Juve però è d’obbligo, Mancini lo sa e vuole tenere alta l’attenzione. Non si fida dell’ampio turnover già annunciato da Allegri: “La Juventus ha meritato di vincere il campionato e faccio tanti complimenti anche per la finale raggiunta. Cambieranno alcuni giocatori, ma chi scenderà in campo vorrà fare bella figura. Sarà una gara vera”. Mancini pero’ non potrà affidarsi a Guarin, infortunato, e a Hernanes, squalificato. Assenze che rilanciano Shaqiri dal primo minuto. “Mi dispiace non averli. Hernanes era in buona condizione, aveva fatto gol importanti stata giocando bene, Guarin ha un peso specifico importante per la squadra. Shaqiri? Se giocherà spero faccia una grande partita, è cresciuto anche fisicamente. Se toccherà a lui spero faccia una grande gara”. A tre gare dalla fine, il tecnico vuole raccogliere i frutti del lavoro svolto. Anche se il giudizio sulla stagione resta negativo. “Il bilancio dei risultati è negativo perché ne abbiamo perse troppe. Abbiamo lasciato per strada tanti, troppi punti. Con Fiorentina, Torino, Udinese, Parma, Cesena, Sampdoria… “. E per non replicare questa annata deludente, l’allenatore ha chiesto rinforzi sul mercato senza però cedere i talenti già in rosa. “Il presidente farà investimenti. Vuole avere un’Inter vincente e miglioreremo sicuramente la squadra. A Touré ho scritto un messaggio d’auguri, ma il contenuto è privato”. Anche l’accordo con la Uefa per il Fair Play Finanziario, non sembra spaventare Mancini. “Uscite pari all’entrate? Vedremo. Bisogna comunque cedere, ma pareggiare mi sembra difficile. Kovacic piace al Barcellona? Sta crescendo, ha margini di miglioramento enormi. È un giocatore sul quale puntiamo e non possiamo cedere i migliori. Handanovic ha una situazione particolare, è uno tra i migliori d’Europa. Vuole giocare la Champions ed è logico. Se resta, dipende molto anche dalle sue sensazioni. Va rispettato”. Sacrifici e obiettivi della prossima stagione, sperando di poter giocare la carta Europa League per convincere i giocatori presenti sulla lunga lista di Mancini.
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