Serie B: a Lanciano la prima sconfitta dei Lupi

I Lupi sono caduti alla quarta di campionato. E’ successo allo stadio Biondi di Lanciano. Al cospetto dei volitivi ragazzi di Baroni, la squadra biancoverde ha rimediato la prima sconfitta stagionale. Diciamo subito che se è vero che un pareggio sarebbe stato molto piu’ giusto, non si può dire che il successo del Lanciano sia stato “rubato”. La squadra rossonera, che già veniva dalla sonante vittoria in quel di Cesena, ha saputo sfruttare al meglio, con un colpo di testa rocambolesco di Amenta a seguito di calcio d’angolo, una disattenzione difensiva dei Lupi al 25′ della prima frazione di gara, ed ha saputo soffrire fino alla fine, riuscendo a coprirsi e a controllare bene le scoordinate scorribande dell’Avellino. Che in oltre un’ora di partita (benchè abbia spinto con ammirevole forza e decisione e abbia costretto il Lanciano per lunghi tratti a stazionare nella propria trequarti) non è riuscita piu’ a riacciuffare il pareggio. Eppure c’è da dire che nei primi venti minuti di gioco l’Avellino aveva sciupato almeno due palle gol, con Castaldo e soprattutto Arini. Purtroppo, l’essere passati in svantaggio per la prima volta (Coppa Italia inclusa) in questo avvio di stagione ha fatto venire fuori qualche problema di ordine tecnico-tattico che non solo riguarda il gioco, ma a nostro avviso può anche discendere direttamente da carenze strutturali. Perchè se è vero come è vero che l’Avellino può contare su un’ottima fase di non possesso, con un assetto difensivo abbastanza efficace, quando si tratta di dover proporre il gioco e di assumere iniziative offensive, i ragazzi di Rastelli mostrano qualche limite. Ed ovviamente quest’aspetto è stato maggiormente rimarcato nel match di Lanciano, allorquando si è trattato di dover riequilibrare il risultato. Il problema che piu’salta agli occhi è il precarissimo stato di forma dell’uomo migliore dei Lupi: Romulo Togni. Il centrocampista brasiliano dovrebbe prendere per mano la squadra e darle quella qualità tecnica e quella consistenza nella fase offensiva che al momento non mostra di avere. Se poi si considera che il parco attaccanti dell’Avellino attuale, non solo risulta scarno numericamente, ma appare anche dal potenziale realizzativo non proprio rassicurante, ci si rende conto che i problemi rimangono strutturali.
Certo, l’essere appena al quarto turno di campionato, e soprattutto, l’avere già incamerato ben sette punti in classifica, fa vedere le cose con una certa serenità in casa biancoverde. Però è innegabile che una sconfitta su un campo non impossibile come Lanciano qualche preoccupazione nei tifosi circa la tenuta e le potenzialità tecniche della compagine biancoverde sicuramente comincia a porla.
Sarà compito dell’ottimo Rastelli archiviare in fretta questa prima battuta di arresto dei suoi ragazzi, per far ripartire la squadra da tutte quelle cose buone mostrate in questo primo scorcio di campionato. E siamo certi che questa sconfitta, riconducendo subito la squadra (ma anche tutta la sua tifoseria) alla dura realtà di un campionato lunghissimo, difficile ed insidioso in tutte le sue singole gare, potrà risultare anche salutare.

Rino Scioscia

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