Cambiano un po’ le cose lì in alto. Non le posizioni, ma le distanze sì, quelle proprio sì. In testa c’è sempre il Sassuolo che ora, però, è avanti solo un di misero punticino su un Livorno che vuole la leadership. Perché i labronici, approfittando del messo passo falso degli emiliani bloccati in casa dall’Empoli, si sono imposti, seppur a fatica, sulla Pro Vercelli. E non era per niente facile, e non lo è stato infatti, perché i piemontesi hanno bisogno di punti per sperare nella salvezza e hanno dato l’anima pur di non soccombere. Ma poi quando contieni per un certo lasso di tempo uno come Paulinho, da un momento all’altro puoi capitolare e così è stato. Perché proprio l’ex Sorrento ha sbloccato il risultato quando mancavano meno di venti minuti alla fine, poi Siligardi ha blindato i tre punti permettendo di balzare a ridosso della capolista. La quale, vive un periodo di affanni dal momento che, dopo lo stop a Crotone, è stata imbrigliata tra le proprie mura da un Empoli che è una delle squadre più rognose di questo campionato. Ha regnato un grande equilibrio in campo, e le emozioni sono giunte tutte nella ripresa. Il rigore realizzato da Terranova sembrava aver spianato la strada ai neroverdi che, invece, sono stati gelati da Regini e non si è riusciti poi a trovare il guizzo vincente. Gli uomini di Sarri hanno strappato un punto d’oro al “Braglia” corroborando le speranze play off. Ed ecco che in questa giornata, si è registrato il grande passo avanti del Livorno, mentre il Sassuolo si è arenato e ora deve stare ben attento se vuole mantenere il primato. Nell’anticipo, poi, il Verona non era riuscito a prevalere sul campo della Reggina, e questo ha dato anche speranze al plotone di squadre che vanno dal quarto posto in giù e che proveranno a fare il possibile per far disputare i play off. Non è scontato che si giochino, perché le prime tre stanno viaggiando a ritmi impressionanti a fronte degli alti e i bassi di tutte le altre, ecco perché bisogna avere continuità. A partire dal Varese che, imponendosi sul Modena, ha ridotto a otto i punti di distanza dal Verona, ma deve cercare di non marcare troppo il passo. Importantissimo comunque questo successo dei lombardi contro la compagine di Marcolin che pure se la giocherà per ritagliarsi uno spazio per gli spareggi. Franco e Filipe Ribeiro hanno regalato agli uomini di Castori un successo davvero prezioso ottenuto, tra l’altro, contro una squadra del proprio livello, quindi i punti valgono doppio. Vittoria di grande slancio anche per la Juve Stabia che è andata a fare la voce grossa in casa del Vicenza. È quasi disperata la situazione dei veneti che, in terz’ultima posizione, vedono allontanarsi le altre creando quasi una voragine con le ultime tre che sembrano impotenti. Le vespe hanno confezionato il colpo corsaro con Cellini e Improta, mentre Boijnov aveva illuso i suoi con il rigore del momentaneo pari, ma poi c’è stato il tonfo interno. Non riesce ad esplodere il Padova che, a Grosseto, se l’è vista brutta evitando lo scivolone solo grazie a Cutolo che, al fotofinish, ha siglato il rigore del clamoroso pari. Infatti, fino all’episodio nel finale, l’autorete di Piccinni stava condannando i biancoscudati alla sconfitta, fortuna ha voluto che in modo rocambolesco ci si salvasse in extremis ma si ritarda l’appuntamento con la definitiva riscossa. Per quanto riguarda la bassa classifica, va registrato il colpo esterno del Cesena a Novara, uno scontro diretto che ha premiato i romagnoli ai quali è bastato il gol di Tonucci nel primo tempo per aggiudicarsi la contesa. Gli uomini di Bisoli stanno confermando i progressi di quest’ultimo periodo con una classifica che ora inizia a farsi molto più tranquilla.
Maurizio Longhi