Circa un migliaio di persone – secondo le stime degli organizzatori – partecipa oggi a Cagliari al corteo antimilitarista partito da Marina Piccola e promosso dall’assemblea sarda “A Foras” per chiedere la totale chiusura delle basi militari, le bonifiche delle aree soggette a servitu’ militari in Sardegna e la restituzione delle terre alle comunita’ locali. “Stop esercitazioni militari. Chiusura di tutti i poligoni. Bonifiche e terre alle comunita’” e’ il grande striscione che, assieme a uno rosso con la scritta “A Foras” ha aperto la manifestazione in una giornata calda e assolata, in cui i cagliaritani si sono riversati in massa sulla spiaggia del Poetto. “Wind-Tre. Vendesi 900 Famiglie” e’, invece, lo striscione con cui, assieme agli antimilitaristi, sfila una delegazione di lavoratori del call center Wind-Tre che rischiano di perdere il posto di lavoro.
Nella tarda mattinata il corteo, partito in ritardo, raggiungera’ piazza dei Centomila, dove sara’ distribuito materiale informativo. Gli organizzatori – comitati, associazioni e singoli impegnati contro i poligoni e “l’industria della guerra” nell’isola – hanno promosso per oggi, in coincidenza con la Festa della Repubblica, una giornata di mobilitazione, informazione, arte e musica. La data e’ stata scelta anche per festeggiare un anno dalla prima assemblea di “A Foras”, che ha promosso anche le manifestazioni contro i poligoni di Capo Frasca nel novembre scorso e di Quirra dell’aprile scorso. La contromanifestazione del 2 giugno “A Foras Fest” si concludera’ in serata al parco del colle San Michele con un grande concerto: suoneranno Patrizio Fariselli degli Area, Enzo Favata, i Menhir, Dr Drer&Crc Posse, Claudia Crabuzza, Nicola di Banari, Futta e Slim Fit.