SETTIMANA DELLA MEMORIA 31 gennaio : Marco Brinzi “Senza Tregua. Il bisogno della testimonianza”

Domenica 31 gennaio alle ore 18, a conclusione della settimana della Memoria per le vittime dell’Olocausto, il palcoscenico del Teatro Villa Pamphilj di Roma ospiterà un incontro, trasmesso sui canali web social, con Marco Brinzi – l’attore che proprio in quella data avrebbe dovuto esibirsi dal vivo in un reading de La Tregua di Primo Levi – con Elisabetta Bolondi, critica letteraria e con Nina Quarenghi dell’Istituto di Storia della Resistenza di Roma.  A moderare la conversazione sarà Massimiliano Frascà del Teatro Villa Pamphilj.

L’incontro ha lo scopo di proporre un dialogo tra i vari elementi: quelli storiografici in quella immane tragedia, quelli letterari nel romanzo di Levi e quelli dell’elaborazione artistica nel lavoro dell’attore, per cercare una relazione tra queste forme di testimonianzadifferenti per forma e metodo ma accomunate dalla stessa urgenza di continuare a vivere, studiare, creare, anche attraverso la Memoria.

 

“La Memoria non è qualcosa di statico che bisogna trasmettere per cerimonia, è un attivatore emozionale in grado di innescare potentissime reazioni nella realtà, in grado, cioè, di creare bellezza. Le Muse che governano le arti, infatti, sono figlie della Memoria: rappresentano il modo in cui il passato si offre al futuro, distillando il meglio di sé e mettendo in guardia dagli orrori che potremmo commettere ancora.” Marco Brinzi

Marco Brinzi. Diplomatosi alla Scuola di teatro “Luca Ronconi” del Piccolo Teatro di Milano prosegue il suo percorso attoriale diretto da registi quali: M. Castri, S. Sinigaglia, V. Cruciani, C. Masella, G. Rouviere, R. Carseen, C. Pezzoli, A. Finocchiaro oltre che dal lituano Oskaras Koršunovas e dal britannico Declan Donnellan. Per la televisione è stato Massimo Lorenzon nella serie Sky 1992 e coprotagonista nel film Rai Limbo, tratto dal romanzo di Melania Mazzucco. Nel 2016 ha recitato nell’ultimo film dei Fratelli Taviani Una questione privata tratto dall’omonimo libro di Beppe Fenoglio, mentre nel 2018 è in Il testimone invisibile, diretto da Stefano Mordini, prodotto da Warner Bros Italia. Protagonista del monologo Autobiografia di un picchiatore fascista, ispirato al libro di Giulio Salierno (edizioni MinimumFax) dal 2019. Brinzi porta in scena anche lavori indipendenti di teatro civile attraverso spettacoli quali: Ich War da_ io ero la, che racconta la strage nazista del 1944 a Sant’Anna di Stazzema ed il reading teatrale La Tregua tratto dal romanzo di Primo Levi. Nel 2020 è nel film TV per la Rai dedicato a Chiara Lubich diretto da Giacomo Campiotti.

L’incontro è una produzione Teatro Villa Pamphilj (Dir. Artistica Veronica Olmi) e rientra in #Romarama, il programma culturale promosso da Roma Capitale.

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