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Da oggi in molte città italiane (quelle che hanno aderito al progetto) si respirerà aria più buona. Roma su tutte, portatrice di un messaggio in quanto capitale, e altre 51 città oggi dicono sì ad un mondo più pulito e meno frenetico. Come? Basta lasciare l’auto privata a casa e decidere (oggi, ma dovrebbe essere sempre) di pedalare o di passeggiare per dimostrare quanto la “Settimana europea della Mobilità Sostenibile” promossa dalla Comunità Europea sia una valida iniziativa per cambiare le cose. In una vita scandita da ritmi serrati dove la fretta sembra l’unica via d’uscita, dire stop e decidere di fermarsi non è cosa da poco; al giorno d’oggi ci si dimentica sempre di più che esistono i mezzi pubblici e che per raggiungere l’ufficio, lo studio, l’ospedale forse fare dieci passi o dieci pedalate in più può solo che portare benefici alla città e allo spirito personale (chi di voi non odia gli ingorghi fatti di smog e clacksonate?).
Diventa l’occasione per le città europee di migliorare il bilancio energetico e le prestazioni ambientali del sistema dei trasporti e allo stesso tempo rendere la vita nelle città più sana e sicura. Il tema dell’edizione 2012 è “Muovendosi verso la giusta direzione” slogan con l’obiettivo di sensibilizzare le amministrazioni sui mezzi alternativi all’auto; ed è proprio questo il momento in cui i Comuni dovrebbero presentare progetti a riguardo per ridisegnare completamente l’assetto urbano rendendo, in questo modo, la vita facile a pedoni e ciclisti.
Ma ad ogni modo questa settimana serve: moltissime le iniziative, in tutte le 1841 città europee: oggi in particolare avranno luogo lunghe passeggiate cittadine e tante iniziative intelligenti. In Italia, Milano Bologna Roma Napoli le città con più proposte: corse sui mezzi pubblici gratis, aste e corsi di manutenzione di biciclette, pedalate notturne e test gratuiti di veicoli ibridi. Ma non solo..anche concerti, laboratori, caccia al tesoro, cicloescursioni e mostre fotografiche.
Prendiamo esempio dai fratelli danesi che, ci fa sapere la Comunità Europea, pedalano all’anno quasi mille chilometri (a persona, attenzione!) Riusciremo ad imitarli qui in Italia? Speriamo.
Marzia Giardiello
