Quello dei sex toy è un business il cui valore si è quadruplicato negli ultimi 7 anni, passando a livello globale dai 10 miliardi di dollari del 2016 ai 40,6 miliardi del 2023. A metterlo in evidenza è il portale Incontri-ExtraConiugali.com, il sito più sicuro dove cercare un’avventura in totale discrezione e anonimato, basandosi sui dati del Bedbible Research Center.
«Il 64% dei sex toy viene venduto sul web, mentre solo il restante 36% viene acquistato nei negozi fisici» sottolinea Alex Fantini, fondatore del portale di incontri clandestini numero uno in Italia, riferendosi ad un’altra autorevole ricerca, questa volta realizzata da PWC.
«La promessa dei siti web —prosegue Alex Fantini— è semplice: un invio discreto, senza alcun tipo di allusione al contenuto della spedizione».
Si stima che nel 2030 questo business toccherà gli 81 miliardi, raddoppiando il valore dell’anno scorso. Anche perché al primo posto nelle fantasie sessuali delle donne —ha potuto appurare Incontri-ExtraConiugali.com— ci sono proprio i desideri legati ai giocattoli sessuali.
«Il 29% delle donne ha la fantasia di usare un sex toy: da sola, con il partner o con l’amante» rivela Alex Fantini.
Secondo l’ultimo sondaggio realizzato questo mese da Incontri-ExtraConiugali.com su un campione di 2 mila uomini e donne di cui la metà dichiaratamente fedifraga (iscritti al portale), risulta che il 24,8% degli italiani (entrambi i sessi) hanno comprato almeno una volta un sex toy, con una percentuale che sale al 32,8 tra i fedifraghi.
In merito alle differenze per genere, nel campione generale la percentuale è molto più alta tra le donne (29,6%), mentre gli uomini si fermano al 19,9%.
«Ma tra i fedifraghi le percentuali salgono ancora di più ed arrivano al 35,4% per le donne ed al 30,2% per gli uomini» avverte il fondatore di Incontri-ExtraConiugali.com.
La top-10 per quanto riguarda la distribuzione geografica degli acquisti dei sex toy non è uniforme nei diversi campioni esaminati.
Per le donne del campione generico prevalgono: 1) Emilia-Romagna (44%), 2) Lombardia (43%), 3) Abruzzo (39%), 4) Valle d’Aosta (38%), 5) Basilicata (37%), 6) Lazio (35%) ,7) Liguria (34%), 8) Veneto (33%), 9) Marche (31%) e 10) Toscana (30%).
Per le donne fedifraghe prevalgono: 1) Lombardia (49%), 2) Abruzzo (48%), 3) Emilia-Romagna (47%), 4) Lazio (45%), 5) Friuli-Venezia Giulia (44%), 6) Toscana (43%), 7) Sardegna (41%), 8) Valle d’Aosta (39%), 9) Basilicata (38%) e 10) Campania (36%).
Per gli uomini del campione generico prevalgono: 1) Basilicata (34%), 2) Toscana (31%), 3) Marche (30%), 4) Friuli-Venezia Giulia (29%), 5) Abruzzo (27%), 6) Campania (26%), 7) Calabria (24%), 8) Valle d’Aosta (23%), 9) Veneto (22%) e 10) Sicilia (20%).
Per gli uomini fedifraghi prevalgono infine: 1) Liguria (45%), 2) Lazio (44%), 3) Veneto (43%), 4) Emilia-Romagna (41%), 5) Lombardia (38%), 6) Friuli-Venezia Giulia (36%), 7) Marche (35%), 8) Piemonte (34%), 9) Abruzzo (32%) e 10) Puglia (30%).