È stata travolta da un polverone mediatico la senatrice del Movimento Cinque Stelle Paola Taverna, raggiunta dalla notizia della notifica di sfratto presentata a sua madre, che abita in un edificio popolare e che ha deciso di muoversi per vie legali per difendere i propri diritti.
La senatrice del Movimento Cinque Stelle ha voluto fare luce sulla questione sollevata da la Repubblica con un video pubblicato sulla sua pagina Facebook. ‘Repubblica dedica un articolo a mia mamma. Mia mamma ha ottant’anni, è una donna che percepisce la pensione minima e vive in una casa popolare dove ho vissuto anche io fino a quando mi sono sposata. In quella casa ci siamo cresciuti io e mia sorella e ci è morto mio padre. Sembra che mia madre non abbia più diritto a quell’alloggio. Come tutti i cittadini mia mamma ha agito per vie legali e ha chiesto che venga chiarita la situazione perché lei pensa di avere diritto a quell’alloggio popolare. Allora mi domando: qual era la notizia che voleva dare la Repubblica? Forse voleva dire che la mia famiglia è una famiglia povera? Voleva sottolineare il fatto che non mi sono arricchita con questo lavoro e che i 200.000 euro che ho scelto di restituire potevo usarli per comprare una casa a mia mamma? Per noi del Movimento Cinque Stelle il ruolo che stiamo svolgendo serve per risolvere i problemi di tutti, non quelli personali. Io credo che mia mamma stia agendo bene e che una persona a ottant’anni abbia diritto di desiderare di morire nella casa dove ha vissuto. Non provo vergogna a venire da una famiglia povera e provo ancora meno imbarazzo nel dire che la mia famiglia non si è arricchita con il mio lavoro. Un consiglio a Repubblica. Se veramente vuole fare una notizia, faccia una notizia su quanto è bello avere oggi una classe politica onesta che non sfrutta il proprio ruolo per interessi personali’.
Sulla questione è intervenuta anche la sindaca di Roma Virginia Raggi: ‘Faccio una premessa, io questo caso l’ho appreso dalla stampa, la senatrice Taverna mai si è permessa di chiamare l’amministrazione o me, e lo sottolineo. Sicuramente gli uffici faranno tutte le indagini e si seguirà la legge esattamente come per tutte le altre persone’.