Il sospetto, legittimo, è che il giro di commercianti e di artigiani finiti nel giro sia molto più alto. I carabinieri hanno arrestato a Terni un settantacinquenne ed un sessantaseienne ma soprattutto hanno individuato almeno altre dieci persone che facevano parte di un gruppo di usurai che praticava tassi di interesse sulle somme erogate che raggiungevano anche il 440%. Una rete che si sviluppava tra Terni, Perugia, Todi e Roma. Individuati un commerciante ambulante, un ristoratore e un panettiere, entrambi di Terni, una coppia di tappezzieri a Perugia, il titolare di un negozio di abbigliamento della capitale ed uno di Todi, un commerciante di Umbertide, un ferramenta che operava nella provincia di Perugia, oltre ad un quarantenne romano, titolare di un negozio di abbigliamento nel Tuderte. Sono stati sequestrati, nell’abitazione del settantacinquenne diari e agende nei quali venivano riportate, dettagliatamente, le somme corrisposte dalle vittime, impaurite e soggiogate in quanto gli usurai vantavano amicizie e collegamenti con personalità criminali.
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