Approvato all’unanimità alla Camera lo scorso settembre, ora il testo sui piccoli comuni, nato da una proposta di legge di Ermete Realacci, passa anche al Senato. Per tre volte, nelle passate legislature, la norma è stata varata dalla Camera. Adesso è legge dello Stato. ‘Un risultato raggiunto grazie ad un lavoro ampio e comune del Parlamento e al sostegno dell’Anci e di molte organizzazioni, a partire da Legambiente e Coldiretti’, commenta Realacci, presidente della Commissione Ambiente alla Camera.
La legge propone misure per favorire la diffusione della banda larga, una dotazione dei servizi più razionale ed efficiente, itinerari di mobilità e turismo dolce, la promozione delle produzioni agroalimentari a filiera corta. Previsti anche: semplificazioni per il recupero dei centri storici in abbandono o a rischio spopolamento da riconvertire in alberghi diffusi, opere di manutenzione del territorio con priorità alla tutela dell’ambiente, la messa in sicurezza di strade e scuole, l’efficientamento energetico del patrimonio edilizio pubblico e interventi in favore dei cittadini residenti e delle attività produttive insediate nei centri minori.
I 5.567 piccoli comuni italiani amministrano più della metà del territorio nazionale e in essi vivono oltre 10 milioni di italiani.