Si assenta da lavoro per malattia, ricerca tartufi nei boschi

Si assentava dal lavoro per oltre un mese presentando certificati medici attestanti la riacutizzazione di un precedente infortunio. In realtà, questa inabilità non impediva a P.S.C., collaboratore scolastico di Pieve Santo Stefano nell’aretino, di occupare le sue giornate nella ricerca di tartufi nei boschi della Valtiberina. Per questo motivo, i finanzieri della Brigata di Sansepolcro, dopo averlo osservato e filmato nel corso di ripetuti appostamenti e pedinamenti, lo hanno denunciato all’A.G. per il reato di truffa aggravata, unitamente al proprio medico curante. Dapprima la visita di controllo eseguita dall’INAIL e, poi, la perizia disposta dall’A.G., hanno confermato che le patologie attribuite al P.S.C. non erano, in realtà, correlabili al pregresso infortunio e che, quindi, non vi era motivo per assentarsi dalla propria attività di servizio. La Procura della Repubblica di Arezzo, alla luce degli elementi raccolti dalle Fiamme Gialle di Sansepolcro, ha richiesto il rinvio a giudizio di P.S.C. e del proprio medico di famiglia, in concorso per truffa continuata ai danni dello Stato. Interessata anche la Procura Regionale della Corte dei Conti di Firenze per il danno erariale connesso all’ingiustificata assenza del P.S.C., alla quale l’Istituto scolastico ha dovuto sopperire nominando un supplente temporaneo.

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