Scene da film, al consiglio nazionale del Veneto, dove i militanti si acciuffati, quando l’assise ha decretato 35 espulsioni. “Se c’é qualcuno che protesta perché ha perso il posto in Parlamento, a questi dico che non c’é nessun diritto naturale a essere parlamentare per sempre”. Lo ha dichiarato Gorizia Roberto Maroni, riferendosi alle 35 espulsioni disposte dal direttivo della Liga Veneta. “Io ho rinunciato al paracadute di una candidatura a Roma, se avessi perso avrei finito di fare politica”, ha aggiunto. “A Pontida – ha ribadito Maroni – c’erano 20.000 militanti che erano d’accordo e venti ‘pistola’ che facevano altre cose. Io sto con quelli che lottano e combattono non per la propria cadrega, ma per realizzare gli obiettivi”, ha infine chiosato il leader Maroni.